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Loser e sfigato, 10 eroi dimenticati dal San Valentino

Uomini e donne costretti a inseguire, e a sognare il grande amore… da lontano

Steve Carell in 40 anni vergine

Steve Carell in 40 anni vergine

13.02.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Il cinema ci ha insegnato che tutto è possibile, e i direttori del casting che gli eroi dei film sono tutti belli e desiderabili. E soprattutto fortunati in amore. Negli anni, per fortuna le cose sono un po' cambiate e la realtà ha fatto capolino sul grande schermo. Nonostante questo il personaggio del "Loser", del perdente, continua a essere spesso protagonista di grandi rivincite o a riuscire a conquistare la 'principessa' di turno nonostante tutto. Una donna, in fondo, "bisogna farla ridere" si dice… E un uomo? Ingenui, maldestri, jellati, brutti anatroccoli: tra rassegnati e vincenti, ecco alcune figure emblematiche o anche solo talmente simpatiche da rendere - spesso - irresistibile anche il classico "sfigato in amore".


Momo
Wasabi
Forse non sarà il primo a venire in mente ai più, ma il personaggio di Michel Muller nel film con Jean Reno è rimasto nel nostro cuore… Il suo Maurice è davvero il classico bruttino costretto a sognare con le conquiste dell'amico, ma irresistibile!

Harry & Lloyd
Scemo e più scemo
Con un taglio di capelli così e quelle mise difficilmente avrebbero speranze… anche se non parlassero! Probabilmente la coppia più sconclusionata del cinema, ieri e oggi. Li abbiamo amati, ma siamo sempre nel platonico…

Max Fischer
Rushmore
Certo, l'età conta, ma per qualunque donna sarebbe difficile riuscire a resistere accanto a un soggetto come lui. Nessuna speranza se poi l'obiettivo prefissato è quello della Rosemary Cross di Olivia Williams. Troppo grande, e irragiungibile.



Jay, Silent Bob e Randall
Clerks
Abbiamo salvato Dante, il protagonista, per un livello medio di 'sfiga', ma nel cult di Kevin Smith i personaggi chiave - non solo dal nostro punto di vista - sono sicuramente i tre perdigiorno, habitué del negozio dove nulla sembra succedere. Mai.

Jeffrey Lebowski
Il grande Lebowski
Si fatica a considerarlo un Loser, anche perché in fondo la sua è una filosofia di vita. Bisognerebbe vedere quanto sia una scelta propria o rassegnata… Di certo quelle del Drugo di Jeff Bridges non sembrano giornate particolarmente invidiabili.

Allan Felix
Provaci ancora Sam
Un classico del 'Loser' è quello di puntare sulla legge dei grandi numeri, cosa che fa il protagonista di questo classico di Woody Allen, un vero Padrino quanto a personaggi 'sfigati'. Anche qui, un amore impossibile è la sola cosa a distoglierlo dalla sequela di insuccessi, ma a quale costo?



Edoardo
Short Skin - I dolori del giovane Edo
Fa tenerezza l'Edoardo di Matteo Creatini creato dal fiorentino Duccio Chiarini. Condizionato da un problema di fimosi -  e da un amico di quelli un po' invadenti - il giovane eroe pisano non ha certo un ottimo rapporto con la sessualità, e con le ragazze. Ma, come direbbe Dickens, grandi speranze!

Charlie Bales
Roxanne
Quasi sacrilego considerare un 'loser' lo strepitoso Steve Martin di questo film del 1987. Diretto da Fred Schepisi, lo troviamo nei panni di un novello Cyrano de Bergerac nascondersi per la felicità del suo compagno vigile del fuoco Chris. Resta indimenticabile la scena del 'bel nasone' nel pub

Mimmo, Leo, Cristiano... Carlo
Un sacco bello
Quello del 1980 era 'solo' l'esordio del regista, attore e autore romano Carlo Verdone. Ma tutta la sua carriera - e filmografia - è stata costellata da simpatici bambacioni, completamente imbranati e in difficoltà con le donne, incapace di distinguere "un par de mutande" da… ben altro, come sbottò la indimenticabile Sora Lella!