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"C'è mancato poco", bisognerà pensare così nel momento in cui il prossimo dicembre usciremo dalle sale travolti da una nuova avventura sulla Terra di Mezzo. Poco, perché la verità è che in un primo momento Peter Jackson non voleva dirigere Lo Hobbit. Voleva sicuramente produrlo e passare il testimone all'amico visionario Guillermo del Toro. Dopo non pochi problemi di budget della produzione e ulteriore slittamento delle riprese, il regista messicano ha dovuto rinunciare. A quel punto Jackson, nel nome dell'amore per Tolkien & co. ha preso in mano la situazione tornando alla Terra di mezzo.
Lo Hobbit: Un viaggio inaspettato - primo capitolo di una nuova trilogia - rappresenta la consacrazione definitiva per il regista de Il signore degli anelli che entro due anni avrà fatto quello che Lucas ha fatto con Guerre stellari: e cioè realizzare una pietra miliare del cinema declinata in sei capitoli. Tra futuro (dopo la distruzione dell'anello) e passato (sessanta anni prima), Lo Hobbit racconta l'avventura del giovane Bilbo Baggins (l'attore Martin Freeman) nuovamente al fianco dello stregone Gandalf alla ricerca del tesoro perduto dei Nani, rubato dal drago Smaug.
Rifacendosi anche alle appendici de Il ritorno del re, Lo Hobbit mostra anche i “fuori scena” non inseriti da Tolkien nel romanzo. Ovvero, quelle parti in cui Gandalf il Grigio lascia la compagnia di Bilbo e dei Nani per partecipare al Bianco Consiglio, composto da rappresentanti degli Elfi e degli Istari, gli stregoni. L'ordine del giorno? Naturalmente il ritorno di Sauron, il cui potere sta tornando in vita dopo migliaia di anni. Quando Tolkien scrisse Lo Hobbit e fece ritrovare a Bilbo l'anello, ancora non aveva immaginato tutti questi dettagli, la cui portata oscura era ben al di là del tono da fiaba per bambini del testo. Ma nel momento in cui, sotto la pressione del suo editore, si mise a scrivere Il signore degli anelli, lo concepì come un sequel inteso per lo stesso pubblico, nel frattempo cresciuto.
Nel cast, oltre a Ian McKellen nei panni di Gandalf e Andy Serkis (qui anche promosso a regista della seconda unità) in quelli di Gollum, ritroveremo anche Hugo Weaving (Elrond), Cate Blanchett (Galadriel), Christopher Lee (Saruman), Orlando Bloom (Legolas) e addirittura Elijah Wood (Frodo) in una sorta di cappello introduttivo in cui il vecchio Bilbo (Ian Holm) gli legge la storia della sua prima avventura. Tra le nuove reclute: Luke Evans (Bard) ed Evangeline Lilly (l'elfo Tauriel, personaggio inventato per i film), Stephen Fry (il Signore di Laketown). Tra i nani: Richard Armitage (Thorin), Aidan Turner (Kili), Graham McTavish (Dwalin).
Lo Hobbit: Un viaggio inaspettato arriverà sui nostri schermi il 14 dicembre 2012, seguito da Andata e ritorno il 13 dicembre 2013. Il terzo film uscirà nell'estate 2014. La trilogia sarà distribuita in Italia da Warner Bros.


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Lo Hobbit: il nuovo trailer in esclusiva!
Oltre due minuti di emozioni dal nuovo film di Peter Jackson

19.09.2012 - Autore: La redazione