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Li avevamo tanto attesi

Sette uscite questa settimana: dal best seller "Uomini che odiano le donne" alle biografie di Coco Chanel e Leonard Chess, passando per horror, fantascienza, 3d e sesso tra ultrasessantenni.

Uomini che odiano le donne Poster

29.05.2009 - Autore: Andrea D'Addio
Periodo di best seller al cinema. Dopo “Angeli e demoni” è la volta di un altro grandissimo fenomeno letterario degli ultimi tempi, quel “Uomini che odiano le donne” di Stieg Larsson che solo in Italia ha avuto una tiratura di più di 600mila copie. Si tratta del primo capitolo di una trilogia, “Millennium”, che da mesi ormai comanda le classifiche di vendita di tutta Europa, un vero e proprio successo che, purtroppo per il suo creatore, è arrivato postumo (i tre libri sono stati pubblicati dopo la sua morte, nel 2004). A farsi carico della trasposizione su grande schermo è stata una casa di produzione svedese, la Yellowbird. Ne è uscito un giallo torbido e affascinante che in patria ha spopolato e di cui quindi , neanche a dirlo, sembra sia prossimo un remake americano.



Ancora Europa con “Settimo cielo”, film che in Germania, dove è stato realizzato, ha riscosso un successo strepitoso. La ragione? Si parla di sesso di anziani senza nessun riserbo sia per le scene di nudo, che, soprattutto, per la felicità fisica che può ancora regalare la terza età. Una pellicola coraggiosa che ha sollevato tanta curiosità quanto stimoli ad affrontare un argomento grosso modo tabù in una civiltà in continuo invecchiamento come la nostra. Tanto in Germania, quanto nel resto del vecchio continente (persino in Italia, sul Corriere della sera), sono stati scritti articoli ed editoriali partendo dalla questione sollevata dal film. Insomma, c’è di che stimolare la curiosità.



Due film biografici tentano invece di dare la giusta luce ad altrettanti personaggi del ventesimo secolo. Da una parte Audrey Tautou veste i panni della stilista francese Coco Chanel, nell’eponimo “Coco avant Chanel”, dall’altra Adrien Brody, in “Cadillac records” interpreta il mitico produttore musicale Leonard Chess, uno di padri del blues degli anni ’50. Ecco quindi gli inizi di Muddy Waters, Chuck Berry, Etta James e tanti altri, per un film che esplora uno dei periodi d’oro della musica,quando più talenti della stessa arte si ritrovarono nello stesso luogo uniti da un comune intento: realizzare qualcosa che resterà. Così fu. Il film non è affatto male, ve lo consigliamo. Discorso diverso per Audrey Tatou che con “Coco Avant Chanel” accende la luce sulla giovinezza di un personaggio diventato simbolo di femminilità, ma allo stesso modo celebre per non essersi mai sposato. Una questione “intima” che il film di Anne Fontaine cerca di analizzare affrontando il primo grande amore di quella che sarebbe diventata una dei punti di riferimento della moda recente e contemporanea.



L’estate si avvicina ed è normale che gli horror non si facciano attendere. Questa settimana è la volta di “The uninvited”, ennesimo remake americano di film orientale (nello specifico: “Two sisters”). Non più due sorelle in un ospedale psichiatrico, solo una, ma il leggero cambio di sceneggiatura non allontana i ricordi di un originale ben più riuscito. Se non avete visto quello però, qualche brivido e sorpresa sono comunque garantiti. A voi la scelta.



In coda, i film per i più giovani, questa volta entrambi legati dal filo della fantascienza: “Corsa a Witch Mountain” e “Battaglia per la terra 3d”. Il primo è l’ennesima produzione Walt Disney con protagonista l’ex wrestler The rock. Due giovani alieni scappano dai cattivoni dei servizi segreti americani che li vogliono per i soliti strani esperimenti. Chi meglio di un tassista palestrato con le sembianze di The rock può proteggerli? Nessuno. Ah, dimenticavamo: anche in questo caso parliamo di remake (“Incredibile viaggio verso l'ignoto” del 1975). Nuove idee cercasi.



Battaglia per la terra 3d” ha invece lo stesso titolo del più brutto film di John Travolta, ma gli diamo credito per due ragioni: è in animazione 3d (e già questo riserva un pochino di interesse) e non ha dietro quei precetti di Scientology (l’autore del libro da cui fu tratta la pellicola, Ron Hubard, è anche il suo fondatore della celebre setta di Tom Cruise) che spinsero il nostro John ha produrre e interpretare una pellicola che i sfortunati che la videro all’epoca sicuramente inseriscono nella classifica dei più brutti film della loro vita. Nella versione originale, la voce della protagonista è di Evan Rachel Wood. Siete pronti ad indossare gli occhialetti?
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