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Le reazioni dell'Italia e dell'America.
Le reazioni dell'Italia e dell'America.

14.04.2003 - Autore: Valentina Bisti
Dieci anni dopo, lui, Hannibal Lecter, è ancora lincubo più terrificante di Clarice.
Dieci anni dopo, lei è ancora la sua fantasia preferita.
Il tempo sembra non essere trascorso da quando Hannibal (Anthony Hopkins) fuggì alla sorveglianza e da quando lagente FBI Clarice Starling (oggi, Julianne Moore) lo intervistò nel manicomio criminale di massima sicurezza. Il dottore è ora latitante in Italia e si gode in libertà i profumi e i sapori di un mondo senza sbarre. Tuttavia Clarice non ha mai dimenticato il suo incontro con il Dott. Lecter, la cui fredda voce echeggia ancora nei suoi incubi notturni.
Anche Mason Verger lo ricorda. Lui è stata la sesta vittima di Hannibal, e malgrado sia stato orrendamente sfigurato, è sopravvissuto. Unico erede di una ricca famiglia, Mason non bada a spese pur di ottenere la sua vendetta e per attrarre Lecter allo scoperto usa unesca davvero irresistibile: Clarice Starling.
Ritorna così sugli schermi un film che, appena uscito, già fa discutere. Cè una sequenza, infatti, che ha creato molti problemi, di stomaco, agli spettatori. Le immagini in questione si riferiscono alla cena finale del film, quando il cannibale serve al personaggio interpretato da Ray Liotta un pezzo del suo stesso cervello. E, prendendo forse spunto dai grandi libri di cucina, il cervello viene servito saltato al prezzemolo. Tutto questo mentre Juliane Moore alias Clarice Sterling, drogata di morfina, per poco non sviene. Ma non è l\'unica scena che ha fatto discutere. Poco prima, dei grandi maiali nostrani (arrivano direttamente dalla Sardegna), si avventano affamati su tre corpi, dilaniando volti, braccia, piedi. Ha fatto bene, quindi De Laurentiis, a scegliere la strada dell\'autocensura.
Il film possiede, come il libro, un dark-humor dice il regista Ridley Scott: E questo che mi ha davvero attratto: non era la solita storia sul male e sul bene. Scott è consapevole che la storia funziona anche grazie al rapporto fra i personaggi. Ne Il silenzio egli innocenti uno degli elementi che emergeva era il crescente rispetto tra due umani agli antipodi: un serial killer e unagente FBI. Esiste uno strano parallelo fra queste due persone, entrambe sono estremamente professionali e entrambe sono sole, senza relazioni importanti nella loro vita privata. A causa di queste somiglianze ho la sensazione che anche la loro natura sia simile. E questa dinamica è ciò che mi affascina.
Intanto l\'America corre ai ripari: i \'trailers\' non hanno diritto di cittadinanza, durante il giorno, sugli schermi televisivi americani: la Mgm, che distribuisce il film negli Usa, ha deciso di mandare in onda le pubblicita\' del film di Ridley Scott solo dopo le 21, quando i piu\' piccoli sono gia\' a
letto. \"Abbiamo eliminato le promozioni sulla radio, abbiamo limitato i trailers di giorno per essere sicuri di fare i bravi cittadini\", ha detto Gerry Rich, presidente del marketing per la major hollywoodiana.
\"Hannibal\' negli Usa esce con l\'etichetta di rating \'R\' che impedisce l\'accesso ai minori di 17 anni senza l\'accompagnamento di un adulto. Ma gli addetti ai lavori sono convinti che sara\' molto difficile tenere i teen-ager lontani dalle sale. In Italia, invece, le precauzioni sono state più labili. La Filmauro di Aurelio De Laurentiis, distributrice in Italia del film, ha deciso di vietare l\'accesso in sala ai minori di 14 anni. E\' la disposizione agli esercenti che arriva, dopo le polemiche sollevate dalla decisione della Commissione Censura di non porre alcuna restrizione al film, vietato negli Usa e in Canada.
Una scelta, quella del \'film per tutti\', che ha lasciato perplessi anche il regista Ridley Scott e Giancarlo Giannini, uno degli interpreti.