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Le più grandi crisi di coppia dello schermo

In occasione dell'uscita di "Revolutionary Road", vi ricordiamo altre leggendarie crisi di coppia sul grande schermo... e anche qualche antidoto del buonumore!

Le più grandi crisi di coppia dello schermo IMG

28.01.2009 - Autore: Pierpaolo Festa
1) Kramer contro Kramer (Usa, 1984)
I tre aspetti di una storia d’amore. Meryl Steep e Dustin Hoffman lottano in tribunale per la separazione e per la custodia del figlio… e lo spettatore ha bisogno di una scorta di fazzoletti durante tutto il film!
Scena Cult: Il discorso di Meryl Streep in tribunale sul banco dei testimoni.

2) La guerra dei Roses (Usa, 1989)
Chissà quanti di voi sono rimasti spiazzati da questo film, una commedia annunciata che però si rivelava qualcosa di più grande e soprattutto più nero. Ricordate i piatti che volano (letteralmente) dritti verso il bersaglio? La storia di Barbara e Oliver Rose (Kathleen Turner e Michael Douglas), innamorati finché morte non li separi, è diventata istantaneamente un classico. E da anni si parla della possibilità di un remake (interpretato ancora da Douglas al fianco della sua vera sposa Catherine Zeta Jones)… ci auguriamo, comunque, che il regista Danny DeVito non dia mai il benestare e che questo grande film non venga perduto.
La scena cult: Ne ricordiamo due, lui che le sega i tacchi di tutte le scarpe e lei che le serve il cane per cena!

3) Mariti e mogli (Usa, 1992)
In verità sarebbero tantissimi i film di Woody Allen da citare – in fondo chi più di lui ne sa sui matrimoni? - questo però è il titolo che viene subito in mente. La storia è quella di due coppie (Allen/Farrow e Pollack/Davis): la confessione dell’imminente separazione della seconda coppia, fa scattare qualcosa anche nella prima (Allen/Farrow). Ironia della sorte le cose andranno nel senso opposto.
La battuta cult: "Le chiamo donne kamikaze perché come quelli schiantano i loro aeroplani e sono autodistruttive. Ma è contro di te che si schiantano e allora sei costretto a morire con loro" - parola di Woody!

4) American Beauty (Usa, 1999)
La mia famiglia pensa che io sia un fallito… e forse hanno proprio ragione” – parole di Lester Burhnam (Kevin Spacey) che d’un tratto si sveglia dal letargo matrimoniale e decide di vivere ogni giorno della sua vita come se fosse il primo (...se solo avesse tempo!). Lui è un represso abbastanza fuori di testa e per quanto riguarda lei (Annette Bening)… c’è stato un tempo in cui riusciva davvero a catturare il cuore degli uomini… adesso è diventata semplicemente un’arpia isterica. Regia (anche questa) di Sam Mendes. Questo fu il suo film d’esordio con il quale si guadagnò l’Oscar (in totale la pellicola ne vinse 5). All'epoca, Steven Spielberg disse a Mendes: “Sei riuscito a realizzare un classico”.
La scena cult: Lester riscopre la passione di un tempo con la moglie… ma quando sta per versare la birra sul divano, lei impazzisce di rabbia!

5) L’ultimo bacio (Italia, 2001)

Trentenni in crisi. C’è chi è sposato e non ce la fa più ad essere adulto e, invece, chi sta per diventare padre e viene colto da improvvisa ansia verso la vita. Sebbene il film di Muccino e “Revolutionary Road” siano due film molto diversi, hanno però dei punti di contatto. Odiatelo o amatelo, non negherete che si tratta comunque di una pagina del nostro cinema e anche del film che ha consacrato Muccino. Domanda: Ma è proprio sicuro di farne un sequel??
La scena cult: Stefano Accorsi capisce di averla fatta grossa e aspetta tutta la notte davanti casa di Giovanna Mezzogiorno in attesa del perdono.

Se invece volete farvi due risate, vi consigliamo:

Quattro matrimoni e un funerale (UK, 1994)
Hugh Grant e Andie McDowell si conoscono, si innamorano, si lasciano e poi vivono felici e contenti e soprattutto non sposati! Il messaggio del film di Mike Newell è chiaro: “Non sposatevi!”… da qui la frase storica del protagonista che, rivolto alla sua amata esclama: “Vorresti non essere mia moglie?

Due single a nozze (Usa, 2005)

Grazie alla squadra del fratpack, ecco un'esilarante commedia in cui il matrimonio viene visto come il luogo perfetto per rimorchiare ragazze. Owen Wilson e Vince Vaughn riescono a portarsi a letto centinaia di ragazze… ma cosa succede quando s’innamorano anche loro?
La scena cult: Will Ferrell che inventa l’idea rivoluzionaria di rimorchiare perfino ai funerali.


Per saperne di più su Revolutionary Road
Leggete le dichiarazioni dei protagonisti
La recensione del film
Come hai detto che si chiama??...Michael Shannon