NOTIZIE

Le grandi speranze della BBC

Il RomaFictionFest presenta in anteprima l'adattamento del capolavoro di Dickens targato BBC

Great Expectations BBC

01.10.2012 - Autore: Ludovica Sanfelice
Anche la BBC partecipa alle celebrazioni del bicentenario della nascita di Charles Dickens rispolverando il suo Bildungsroman, Great Expectations, e riadattandolo fedelmente per mano di Sarah Phelps in una miniserie in tre puntate, confezionata con grande eleganza formale.

La storia è nota. L'infanzia di Pip, umile orfano nipote di un fabbro, viene sconvolta da due interferenze. La prima è l'incontro spaventoso con un evaso che lo costringe ad aiutarlo nella fuga. La seconda è l'invito di Miss Havisham, una ricca signora impazzita, a fare compagnia alla nipotina Estella.
E' così che Pip scopre l'amore, senza sapere di essere l'oggetto di un esperimento crudele. Miss Havisham intende infatti allevare Estella nel disprezzo per gli uomini. Un modo per vendicare l'abbandono subito nel giorno del suo matrimonio.
Un segreto benefattore aiuterà però Pip ad accarezzare ancora di più l'idea di un riscatto sociale che gli permetta di sognare una vita insieme a Estella.

Ma riavvolgiamo il nastro e torniamo alla palude a all'incontro con il galeotto Magwitch (Ray Winstone), perchè è qui che si apre la nuova versione di Great Expectations con una scena a dir poco folgorante che, in una location quasi aliena e con una fotografia congelata nei colori più gelidi della scala del grigio, evoca tutta la potenza del romanzo.
Quando poi Magwitch emerge dai fanghi della palude come Sheen in Apocalypse Now, le ambizioni cinematografiche di questo prodotto televisivo diventano chiarissime.

Great Expectations BBC Magwitch

A ribadirle è l'altro grande snodo dell'infanzia di Pip: l'ingresso nella Satis House, la villa fatiscente in cui il tempo è stato bruscamente arrestato dal dolore isterico di una sposa abbandonata che si è semplicemente rifiutata di andare avanti. Ed è proprio lavorando su questo concetto che Gillian Anderson, la più giovane Miss Havisham nella storia degli adattamenti, costruisce il suo personaggio trasformando la demenza in una sorta di capriccio infantile. Così la sua Miss Havisham diventa ancora più ambigua, dolce, naif, remota e poi improvvisamente teatrale, atroce e gigiona, imparentando questa pazza alla Norma Desmond di Viale del Tramonto e alla Jane Hudson di Che fine ha fatto Baby Jane?

Great Expectations BBC Pip Satis House

La convocazione dell'ex agente Scully, guardata con sospetto per questioni anagrafiche, diventa insomma l'asso di questa produzione BBC che purtroppo fallisce il tiro nel casting di Estella e Pip.
Più precisamente il Pip bambino, interpretato da Oscar Kennedy, è talmente bravo e particolare da creare "great expectations" sulla sua versione adulta, e quando entra in scena Douglas Booth, il moto di delusione è irrefrenabile. Troppo bello. Sul serio, troppo bello per risultare credibile nella parte dell'innamorato più volte rifiutato. Soprattutto perchè Estella (Vanessa Kirby) è meno attraente della zia pazza (che in questo caso non è neanche troppo attempata per farci un pensierino....).