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L'aria salata

Ottimo l'esordio dietro la macchina da presa di Alessandro Angelici, una delle sorprese della Festa del Cinema di Roma grazie al premio di miglior attore a Giorgio Colangeli

L'aria salata

12.04.2007 - Autore: Adriano Ercolani
    L’assunto del soggetto è semplicissimo, quasi minimalista: dopo vent’anni di oblio, un figlio (Pasotti) ritrova il padre assassino (Colangeli) proprio nel carcere in cui lavora come educatore; lo scontro tra i due estranei sarà inevitabile, così come il desiderio d’incontro.

      Se un difetto si può attribuire alla pellicola è probabilmente intrinseco alla scelta stessa che rende il film così pregnante. La forza propositiva dei due protagonisti e del loro rapporto/confronto è talmente superiore a tutto il resto che lo squilibrio con lo “sfondo” risulta a tratti evidente: personaggi secondari, ambienti che definiscano, situazioni e contesto rimangono soffusi, non perfettamente delineati.