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L'Aquila, Vampiri, Lacrime, Action e tanto altro

Guida alle uscite della settimana. La satira-denuncia della Guzzanti si candida a film caso dell'anno.

Dear John - Amanda Seyfried e Channing Tatum

07.05.2010 - Autore: Andrea D'Addio
Sono nove i film in uscita questo weekend. “Draquila- La terra che trema”, “Aiuto Vampiro”, “Dear John”, “Notte folle a Manhattan”, “Puzzole alla riscossa”, “Fratelli D’Italia”, “Le ultime 56 ore”, “Due vite per caso”, e “Christine Cristina". Tanta Italia – ben cinque pellicole – tra cui spicca il nuovo lavoro di Sabina Guzzanti, già al centro del dibattito politico mediatico di questi giorni.

Draquila - Sabina GUzzanti

Con  “Draquila - La terra che trema”, si parla infatti del post terremoto abruzzese. Quanta speculazione, sia edilizia che politica in termini di ritorno dell’immagine, c’è stata? La partecipazione di leader del governo e dell’opposizione è stata spontanea o finalizzata a calcoli elettorali? Come è stato trattato il tutto dai grossi media televisivi?  Il film è atteso a Cannes e, proprio per questo, ha già sollevato polemiche da parte di Berlusconi e Bertolaso visto che “ci fa fare brutta figura”. Di certo è un titolo che, anche solo per capire di cosa si stia parlando, vale la pena vedere. La Guzzanti poi è sempre più affidabile, meno radical chic che in passato è più che mai sincera nel coinvolgimento emotivo con ciò di cui tratta. Insomma, non va sottovalutata né trattata con sufficienza.

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Movie Style: Sabina Guzzanti


Aiuto Vampiro

Passiamo ai giovani dracula di “Aiuto Vampiro”, film tratto dai primi tre capitoli della serie di dodici di libri per ragazzi “La saga di Darren Shan”. Un ragazzo accetta di farsi mordere sul collo perché è l’unico modo per salvare il migliore amico morso da un ragno velocissimo scappato da uno stranissimo circo. A porgergli il ricatto è un vecchio vampiro alla ricerca di un assistente che lo aiuti nella prossima battaglia tra mostri buoni e mostri cattivi. A dirigere è uno dei due fratelli che diressero i primi “American Pie”, nonché le belle commedie “About a Boy” e “In Good Company. Purtroppo l’esito del film sembra un tentativo mal riuscito per prendere il pubblico di Harry Potter con il pretesto dei denti aguzzi di Twilight. Il tono è troppo grottesco per i giovanissimi e non abbastanza comico per i più grandi. Non brutto, ma neanche bello, la classica “occasione mancata”.

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Dear John

Nicholas Sparks ritorna a far lacrimare al cinema. C’è infatti lo scrittore di “The Last Song”, “Come un Uragano”, “Le parole che non ti ho detto” e “Le pagine della nostra vita” dietro al libro da cui è tratto anche “Dear John”. Channing Tatum è uno scapestrato ragazzo che prima di partire per l’Afghanistan si innamora di una dolcissima ragazza interpretata da Amanda Seyfried. Il patriottismo di lui tiene purtroppo i due lontani l’un l’atro per troppi anni. Lei si scoccia e sposa un altro, ma non tutto è destinato a finire. Tirate fuori i fazzoletti o i martelli da darvi sulle ginocchia in forma masochistica per aver scelto di recarvi a vedere questo film.

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Amanda Seyfried a Verona per Lettere a Giulietta


Notte folle a Manhattan

Steve Carrell e Tina Fey dovrebbero essere garanzia di buona comicità americana. Se poi a dirigere c’è quel Shawn Levy campione di incassi con i vari “Notte al museo”, si potrebbe star sicuri che il film diverte. Ed infatti “Notte folle a Manhattan” regala sorrisi. Storia basata su un equivoco. Un’annoiata coppia marito e moglie piena di problemi di vita quotidiana viene scambiata per quella di due pericolosi ladri. Azione più battute da focolare domestico. Film da cassetta.

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La nostra intervista a Shawn Levy

Top Five: Il meglio di Steve Carell e gli errori sul set insieme a Tina Fey


Puzzole alla riscossa

Per i più piccoli, “Puzzole alla riscossa” è il film della settimana. Un costruttore edile non riesce a piantare i paletti dei nuovi palazzi a causa della rivolta degli animali del posto. Brendan Fraser è la faccia di gomma che ne subirà di tutti i colori, prima di desistere saggiamente.

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Passiamo al cinema italiano. Abbiamo già parlato del film della Guzzanti, ora passiamo a “Fratelli d’Italia”, documentario presentato già al Festival di Roma, incentrato sui racconti di vita di tre ragazzi immigrati di seconda generazione. Siamo ad Ostia, i protagonisti provengono tutti dallo stesso istituto tecnico. I sogni e le ambizioni sono le stesse dei loro coetanei, ma il confronto con una vita quotidiana in cui il razzismo da una parte e la difficoltà di integrarsi dall’altra, rimangono bene o male degli ostacoli con cui fare i conti.

Le ultime 56 ore

Dopo l’inguardabile sequel “Milano – Palermo: Il ritorno”, Claudio Fragrasso è di nuovo nei cinema con un film di azione all’italiana. Parliamo di “Le ultime 56 ore”. Un militare alla ricerca del rispetto e della gloria non giustamente riconosciutagli (Giammarco Tognazzi) dà vita, assieme alla sua squadra, all’ “Operazione 12 Apostoli” , un po’ come faceva Ed Harris in “The Rock”. A cercare di farlo desistere è un negoziatore interpretato da Luca Lionello. Toni televisivi per un progetto almeno sulla carta coraggioso. In Italia il cinema d’azione è da decenni una chimera.

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Due vite per caso

Già passato all’ultimo Festival di Berlino, “Due vite per caso” ha nel cast quel Lorenzo Balducci al centro delle intercettazioni (e della presunta corruzione) riguardanti il padre costruttore e il suo grande amico Gaetano Blandini, capo della Siae. Il primo faceva un favore al secondo che per ripagarlo dava sovvenzionamenti pubblici ai film in cui appariva il figlio dell’altro (ma Angelo Balducci pare implicato anche in altre questioni non proprio chiarissime). Comunque sia, a parte la possibilità di valutare con questo film le capacità attoriali di Lorenzo Balducci, “Due vite per caso” è ben altro. E’ la storia di un ragazzo stanco della propria vita quotidiana che decide di prendere in mano il proprio presente e impegnarsi attivamente in qualcosa in cui credere. Sullo sfondo c’è il famoso G8 di Genova.  Ma cosa sarebbe successo se, una notte di qualche tempo prima, un piccolo episodio fosse andato in maniera diversa? Insomma, quale sarebbe stata l’altra alternativa delle slinding doors?

Christine Cristina

Chiudiamo con “Christine Cristina”, visto al Festival di Roma, esordio alla regia per Stefania Sandrelli. Film in costume sulla poetessa Cristina da Pizzano, interpretata dalla figlia della Sandrelli, Amanda. Beneficiario del sovvenzionamento statale, si tratta di una pellicola abbastanza inguardabile. Dialoghi banali, regia televisiva, interpretazioni da saggio di scuola media.
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