Dopo C'era una volta in Anatolia e Il regno d'inverno, il regista turco Nuri Bilge Ceylan torna con L'albero dei frutti selvatici, il nuovo film accolto con entusiasmo dalla critica internazionale all'ultimo Festival di Cannes. Ve ne mostriamo una clip esclusiva.
I precedenti film di Ceylan hanno vinto rispettivamente il Gran Premio della Giuria e la Palma d'Oro a Cannes. Sono stati distribuiti entrambi in Italia da Parthénos, che distribuisce anche L'albero dei frutti selvatici. Il film uscirà nelle sale il 4 ottobre.
"In questo film, cerco di raccontare la storia di un giovane uomo che, oltre a provare un senso di colpa, sente anche di essere diverso, ma e? incapace di ammetterlo", spiega il regista. "Si rende conto di essere trascinato verso un destino che non ama e che non riesce ad accettare. Ho voluto dipingere questo personaggio cosi? come gli altri che lo circondano per delineare un grande mosaico di soggetti, senza fare favoritismi e cercando di restare rigorosamente giusto con ciascuno di loro. Si usa dire che 'ogni cosa che nasconde un padre riappare un giorno nel figlio'. Che lo vogliamo o meno, non possiamo fare a meno di ereditare alcune caratteristiche dei nostri padri, come un certo numero delle loro debolezze, delle loro abitudini, dei loro tic e di una moltitudine di altri tratti. L'ineluttabile scivolamento del destino di un figlio verso una sorte analoga a quella di suo padre viene raccontato attraverso una serie di esperienze dolorose".
A seguire la sinossi ufficiale del film:
Appassionato di letteratura, Sinan ha sempre desiderato diventare scrittore. Di ritorno nel suo villaggio natale in Anatolia, si impegna anima e corpo a raccogliere il denaro di cui ha bisogno per essere pubblicato, ma i debiti del padre finiscono per raggiungerlo.
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