

NOTIZIE
"La strada verso casa"
"La strada verso casa"

18.01.2001 - Autore: Luca Persiani
Luo Yusheng torna al villaggio natale per la morte del padre. Qui ritrova Zhao Di, sua madre, disperata per la perdita del suo antico amore, e desiderosa di rendere omaggio alla salma secondo le antiche tradizioni. Anche gli abitanti del paese sembrano particolarmente affezionati alla figura di Luo Changyu. Luo Yusheng ci racconta così in flashback la storia dellinnamoramento della madre e del padre, un maestro elementare che arriva dalla città per costruire e mantenere una scuola nel piccolo villaggio di campagna. Dopo incomprensioni e difficoltà, vediamo sbocciare lamore fra i due giovani che sarebbero poi divenuti i genitori di Luo Yusheng.
Il commento
Il regista Zhang Ymou (Lanterne Rosse, Non uno di meno), uno degli autori orientali più apprezzati dalla critica e acclamato nei festival, tenta unoperazione arditissima e molto interessante: piegare il suo stile rarefatto ed estremamente realistico ad unestetica decisamente più vicina a quella del melodramma americano contemporaneo. In sostanza, il regista riesce con una furbizia e una misura rari, a raccontare questamore stilizzato e bucolico caricando la scrittura cinematografica di tutti quegli effetti melodrammatici e sopra le righe cari a un certo cinema melodrammatico occidentale. Nello stesso tempo riesce a mantenere però il preciso e riconoscibile stile che hanno reso famoso lautore di La storia di Qui Ju. Il film narra una storia damore semplicissima e quasi priva di sensualità esplicita. Non vediamo alcun contatto fra i due giovani amanti, né li sentiamo parlare fra loro. La forza e la purezza del loro amore è resa dal regista col dispiego di molte armi visive che vanno dallo scontato uso del rallenti al raffinatissimo e attento uso della profondità di campo, nonché collespediente azzeccato di fotografare in bianco e nero la narrazione del presente per lasciare al colore lillustrazione del passato. I personaggi sono quasi sempre immersi in un paesaggio agreste idilliaco, che però è spesso fuori fuoco e quindi si distacca dai protagonisti della storia lasciandoli soli in un mondo insieme semplice e spietato. Le vicende politiche e culturali della Cina della fine degli anni cinquanta vengono utilizzate da Zhang come pretesto narrativo per dividere i due amanti, ingiustamente vittime degli echi della rivoluzione culturale che ha un centro lontano e sostanzialmente incomprensibile. Sorretto da una splendida fotografia, ottime performance degli attori, il regista riesce a costruire una semplice e toccante storia damore.
In sintesi
Nonostante linevitabile caduta nel melenso di unoperazione del genere, La strada verso casa mantiene una sua particolare forza e tensione per tutta la durata. Le armi narrative di Zhang Ymou sono in ogni caso affilate ed efficaci, e, a chi si lascia coinvolgere, concedono belle emozioni.
Il giudizio
Piccolo melodramma damore di intensa forza emotiva e visiva.