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La Pixar a Roma: in anteprima 30 minuti de Il viaggio di Arlo

Abbiamo visto 30 minuti del nuovo film Pixar in uscita il 25 novembre. Si preannuncia un altro capolavoro per lo Studio

Il viaggio di Arlo

18.10.2015 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
La storia di un ragazzo e del suo cane. Solo che il ragazzo è un dinosauro e il cane è un ragazzo”. Un'idea semplicissima eppure geniale, in linea con la poetica Pixar di cercare sempre un punto di vista inedito nelle storie che racconta nei suoi film d'animazione. A definire così Il viaggio di Arlo è Kelsey Mann, story supervisor del film che incontriamo alla Festa del Cinema di Roma, dove ci vengono anche mostrati 30 minuti del film in anteprima.

Che dire de Il viaggio di Arlo? Difficile giudicare un film solo vedendone mezzora, ma un'idea ce la siamo fatto, ed è un'idea decisamente positiva. Ambientato in una realtà parallela in cui l'asteroide che ha fatto estinguere i dinosauri ha solo sfiorato la Terra, il film di Peter Sohn (regista del corto Parzialmente nuvoloso) vede i giganteschi rettili preistorici all'alba di un'era in cui, dopo essersi evoluti per altri milioni di anni, hanno creato una società rurale, mentre l'Uomo si affaccia alla storia. Il film vede il giovane apatosauro Arlo intraprendere un viaggio per tornare a casa, dopo essere stato travolto da un fiume e trasportato lontano. Lungo la strada incontra un “cucciolo umano” che battezza Spot; i due diventano inseparabili e si aiuteranno a vicenda nel corso di questa avventura straordinaria e pericolosa. “Straordinaria” come gli scenari in cui si svolge, dettagliati al punto da essere praticamente fotorealistici. Per realizzarli, alla Pixar hanno scaricato il modello digitale del territorio del Wyoming, dove si svolgono le vicende, e l'hanno utilizzato come riferimento per creare un mondo virtuale geograficamente coerente in tutte le inquadrature, un po' come nei videogiochi.



Ma ovviamente non c'è solo perfezione tecnica nei film Pixar: c'è molto cuore, tantissimo umorismo e una abilità narrativa che ha pochi eguali. Una delle scene più belle che abbiamo visto è un toccante dialogo “per immagini” tra Arlo e Spot, che non sa parlare. Il risultato è commovente e universale, capace di parlare a tutti perché non usa la parola. In un'altra scena, Arlo e Spot incontrano un trio di tirannosauri allevatori di bisonti, e li aiutano a ritrovare la mandria. Segue una scena dal sapore western e persino una chiacchierata da uomini intorno al fuoco, con tanto di armonica a bocca!

Si vede come Sohn e la Pixar abbiano cercato l'originalità, anche nel ruolo dei T-Rex, che da feroci predatori diventano cowboy. “Di film sui dinosauri ne sono stati fatti molti, ma noi abbiamo cercato di fare qualcosa di mai visto prima – afferma Mann – E dopotutto non è un film sui dinosauri, ma sul passaggio all'età adulta di un ragazzo che, guarda caso, è un dinosauro”. E prosegue: “Abbiamo cercato il giusto equilibrio nella tecnologia dei dinosauri. Non volevamo che fossero troppo tecnologici, che guidassero le auto ad esempio. A un certo punto abbiamo vagliato l'ipotesi di andare 'full western' e farli entrare in un saloon per bere un drink. Ma alla fine abbiamo deciso di rifarci all'epoca della frontiera, in cui la società era fatta di contadini e rancheros”.



Tra le ricerche fatte per ricreare il Wyoming della preistoria, c'è ovviamente la preferita del personale Pixar: andare in gita sul posto. “L'art department si occupa di guardare persino il colore del terreno, noi dello story department ci nutriamo invece di sensazioni. Per esempio, ci mettiamo di fianco a una montagna per capire quanto siamo insignificanti paragonati ad essa”. “Ma alla fine – conclude – il primo posto in cui cerchiamo è dentro di noi. Il trucco è parlare delle nostre vite, di come ci sentivamo all'età di Arlo o delle paure riguardo ai nostri figli. I miei film preferiti sono quelli in cui gli autori sono onesti e mettono loro stessi sullo schermo. È quello che abbiamo cercato di fare”.

Il viaggio di Arlo arriverà nei cinema il 25 novembre, distribuito da The Walt Disney Company Italia. A seguire il trailer.

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