La nostra vita presentato a Cannes

Cannes - Una giovane coppia innamorata con due figli, l’improvvisa perdita della moglie… quello che ne segue è il crollo dell’idea della famiglia. Il padre non sa bene cosa fare e deve ritrovare un senso allo stare insieme. La sua ricerca si focalizzerà sul denaro e sulla possibilità di riscattarsi proprio grazie al guadagno. Un sentimento molto diffuso: porre il denaro come sostitutivo delle relazioni umane ma anche delle ideologie. Questo è il cuore di La nostra vita, unico film italiano in Concorso a Cannes 63 e interpretato da Elio Germano, Raoul Bova, Isabella Ragonese, Luca Zingaretti e Giorgio Colangeli.

“Volevo raccontare dei personaggi senza filtrarli attraverso l’ideologia né sforzandomi di mostrali ironici a tutti i costi – spiega il regista Daniele Luchetti – Loro sono persone come noi, per questo ho intitolato il film La nostra vita. Sulla carta si trattava di personaggi molto lontani da me, ma in realtà ho capito che non sono poi così tanto diversi. Mi piace pensare che questo sia un film pieno di solidarietà umana”.

Nei panni del protagonista, Elio Germano afferma: “L’aspetto drammatico è stato più difficile da affrontare come essere umano. Non serve preoccuparsi soltanto di essere professionali quando affronti temi che riguardano tutti noi. È stato un profondo confrontarsi con uomini veri, figure chiave del nostro paese”. E Raoul Bova, che nel film interpreta suo fratello, aggiunge: “Questo ruolo mi è piaciuto molto proprio per la sua delicatezza. Il mio personaggio ci tiene a tenere unita la sua famiglia e mi sono riconosciuto nei suoi toni. Penso sia proprio la famiglia l’unica cosa che oggi può darci la forza per superare momenti di difficoltà”.

La nostra vita, dal 21 maggio nelle sale, è distribuito dalla 01 Distribution.

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