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La mia vita è uno zoo - La nostra recensione

Cameron Crowe torna al cinema con una commedia prevedibile ed efficace, interpretata da un Matt Damon mai così malinconico

La mia vita è uno zoo - Matt Damon, Scarlett Johansson

04.06.2012 - Autore: Pierpaolo Festa
Sei anni, tanto è durato il silenzio cinematografico di Cameron Crowe dopo l’intenso ma pasticciato “Elizabethtown”. Tornato dietro la macchina da presa, il regista punta su elementi narrativi capaci di far scattare una bomba emotiva fatta di sorrisi e lacrime declinati attraverso un percorso abbastanza prevedibile: affetto, dolore della perdita, elaborazione del lutto e naturalmente happy ending.

La mia vita è uno zoo matt damon cameron crowe recensione. Una scena del film

Meno male che Crowe si preoccupa di calibrare ogni tema secondo la sua formula precisa di cinema, e cioè costruire tanti piccoli momenti di piena intensità. Come sempre gli basta alzare il volume della musica per condurre i suoi attori a destinazione, verso luoghi emotivi profondi, che vengono raggiunti con assoluta credibilità.

Attraverso una selezione sempre raffinata e originale di brani (dal sempre amato Tom Petty a Jónsi, chitarrista dei Sigur Rós che ha scritto le musiche del film), Crowe offre a Matt Damon l’opportunità di dare il meglio di sé nei panni di un padre di famiglia che ha appena perso la moglie. Recentemente sono state le lacrime di George Clooney a colpire la critica, Damon non è da meno e il suo papà che tenta di rimettere insieme i pezzi non si allontana troppo da Jerry Maguire: anche lui una volta era un "kamikaze" di successo, adesso deve imparare a rimettersi in piedi. Allo stesso tempo ricorda anche il Lloyd Dobler di “Non per soldi… ma per amore”, solo che non gli basta uno stereo per farsi sentire. Sarà più difficile, dal momento che “La mia vita è uno zoo” segna il passaggio definitivo di Crowe all’età adulta, quella della paternità e della piena maturità.

La mia vita è uno zoo matt damon cameron crowe recensione. Regista e protagonista sul set
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Peccato che il regista si dimostri meno concentrato quando deve affidarsi al punto di vista femminile con una Scarlett Johansson che si limita a prestare il suo volto e i suoi magnifici sorrisi a un personaggio piatto e superficiale. Ciononostante, questa commedia malinconica si colloca senza dubbio alla voce “film per famiglie intelligenti e capaci di scaldare chi sta a guardare”.

"La mia vita è uno zoo", in uscita l'8 giugno, è distribuito dalla 20th Century Fox
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