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LA GUERRA A COLORI

LA GUERRA A COLORI

DVD

30.03.2001 - Autore: Fabrizio Marchetti
PROFILO CRITICO Prodotto dalla TWI Carlton e vincitore di diversi premi internazionali (Broadcast Production Awards, The Golden Hugo, George Foster Pabody Award, Indie Awards), La guerra a colori condensa in 150 di filmato uno dei più tragici avvenimenti storici del XX secolo. E lo fa attraverso un repertorio di immagini tratte da preziosissimi filmati inediti e prontamente restaurati per loccasione. Colore e sonoro ci introducono così in una dimensione nuova, dove lorrore della guerra diviene palpabile e la cronaca delle vicende viene visivamente illustrata in una prospettiva cromatica assolutamente nuova. Il grado di realismo diviene assoluto e leffetto più immediato è quello di una empatica condivisione dellangoscia e del dolore dei testimoni diretti di quellorrore. Accompagnati dallimpassibile voce di una guida narrante e dalle suggestive musiche di Chris Elliott, il decennio bellico 1935-1945 non riserberà allo spettatore più alcun segreto. Da unaccurata regia di Gerry Gedge, realizzata a seguito della consulenza con Robert Divine e Taylor Downing.  
PROFILO TECNICO Nonostante levidente anzianità del repertorio di immagini utilizzato, il prodotto riesce a sorprendere per il suo generale standard qualitativo, complessivamente di pregevole fattura. A tal proposito un ruolo decisivo lo assume il disco a doppio strato che garantisce una fruizione fluida del documentario, senza cesure temporali atte a limitarne la continuità. Spesso la luminosità ed il contrasto non raggiungono un livello ottimale ma tutto ciò è verosimilmente imputabile al formato scelto, non anamorfico. Insomma pur penalizzato dallo stato di conservazione dei documenti originali (evidentemente logorati dal tempo), il lavoro mantiene elevata e godibile la visione, anche grazie alla meticolosa opera di restauro che ha conferito unitarietà e vigore alla veste dei materiali fotografici di riferimento. Sotto il profilo audio, spicca per portata e rilevanza la codifica in Dolby Digital 5.1 della versione sonora italiana. A questo livello, le differenze con i formati stereo presenti nel dvd (in inglese e, di nuovo, in italiano) sono davvero macroscopiche e rinvenibili anzitutto nella codifica dei canali, decisamente più ricca e dinamica sia sul parlato che sugli effetti minori, ed in secondo luogo sul piano delle percezione spaziale, garantita da una buona suddivisione dellasse anteriore da quello posteriore. Non sempre entusiasmante è invece lintervento della cassa centrale rispetto alla sincronia dei diffusori laterali.  
EXTRA Immediato e di facile consultazione, il menù principale prevede al suo interno la consueta ripartizione in capitoli che, tuttavia, permette laccesso a ben 36 sezioni diverse, ognuna delle quali costituisce una tappa essenziale nelleconomia generale del conflitto. Uninteressante dossier denominato Il cinema a colori nel passo ridotto e la possibilità di avvalersi dei sottotitoli in inglese e italiano completano il pacchetto dei contenuti speciali.  
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