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La fiction su satellite

Presentato il nuovo canale tematico RaiSat Fiction: per i telespettatori di D+ i grandi successi dell Tv italiana ed internazionale.

Raisat Fiction

14.03.2003 - Autore: Adele de Gennaro
I grandi successi della fiction italiana ed internazionale arrivano sul satellite: dal 1° marzo 2001 Rai Sat, la società fondata nel 1998 dalla Rai, lancia un nuovo canale interamente dedicato a produzioni giallo-poliziesche nonchè di sit-com, soap opera, action movies e sceneggiati in costume. E\' questo, infatti, il variegato menu del nuovo canale satellitare RaiSat Fiction che arricchisce l¹offerta di D+ (il digitale di Tele+) con una programmazione rivolta essenzialmente alle famiglie. Non a caso il logo del nuovo canale è un gatto giallo e nero che, sornione e misterioso, attraversa il teleschermo e si accocola su una comoda poltrona: il simbolo dei telespettatori pronti a godersi storie emozionanti e coinvolgenti in esclusiva per loro. \"La partnership fra Rai e Tele+ (afferma il presidente di Tele+ Emmanuel Gout) gode di un grande clima di fiducia, rafforzato dal legame con RaiSat. Questo evento del nuovo canale di fiction rappresenta un altro passo importante, un veicolo per gli abbonamenti e un contributo agli ascolti. La piattaforma di D+, non dimentichiamolo, ha il tasso di crescita più elevato in tutta Europa: io ritengo che alla fine sono i contenuti che vincono, quindi continueremo ad investire nei contenuti\". Ma vediamo il palinsesto del nuovo canale satellitare. A partire dalle 16 ci saranno cinque ore di programmazione al giorno che verranno replicate alle 21 e poi alle 6 e alle 11 del giorno successivo. In prima visione per l\'Italia vedremo alcune serie inedite francesi come \"Halifax\", \"Policie Judiciaire\", \"Marc Eliot\" ed altre ancora, cui seguiranno le indagini dei grandi investigatori creati da Agatha Christie, Georges Simenon e Arthur Conan Doyle. Per gli appassionati di lotte fra agenti speciali e criminalità organizzata sono in arrivo \"Berlin Files\", \"Water Rats\" e \"Police Rescue\", mentre per il pubblico amante degli sceneggiati in costume andranno in onda \"Tom Jones\", \"Madame Bovary\", \"David Copperfield\", \"Son & Lovers\" ed altri successi della BBC inediti in Italia. Per il pubblico più giovane da non perdere \"This Life\", \"Attachment\" e \"Platinum\" , serial che raccontano le vicende di trentenni protagonisti della new economy, già divenute serie cult all\'estero. Non mancheranno naturalmente i grandi successi della fiction italiana ed internazionale di questi ultimi anni, per cui saranno riproposti titoli come \"Il maresciallo Rocca\", \"Linda e il brigadiere\" , \"Il commissario Rex\", \"L\'ispettore Derrick\", \"La piovra\", \"Commesse\", \"Le ragazze di piazza di Spagna\" \"Un prete fra noi\" e via dicendo. Per i numerosi fans di \"Un posto al sole\" una buona notizia: la soap Rai più seguita sarà riproposta dalla prima puntata ed ogni episodio sarà preceduto dal riassunto delle puntate precedenti. \"I titoli che abbiamo scelto per il nuovo canale tematico - commenta Stefano Munafò, direttore produzione Rai Fiction - sono fra i più famosi, d\'altronde Rai Fiction va vista come una vera casa editrice. Noi produciamo 400 ore di prodotti televisivi, con un budget di 350 miliardi ed una media di ascolto del 28%: possiamo produrre di più perchè la nostra fiction funziona, sia dal punto di vista industriale che da quello degli ascolti, e attualmente abbiamo alcuni nuovi seriali in produzione a Torino. Vorrei sottolineare, infine, che la fiction non va vista solo come evasione ma anche come cultura. Accanto alle commedie, infatti, abbiamo anche storie legate a grandi temi sociali e storici\". Munafò, inoltre, contesta le recenti affermazioni di Maurizio Costanzo che ha più volte ribadito il primato delle fiction di Mediatrade e dichiara: \"Io capisco il legittimo desiderio di Costanzo di autocertificare i suoi prodotti , in alcuni casi (ad esempio per la \"Uno bianca\") sono di grande qualità, ma i dati si commentano da soli: basta vedere i risultati e le critiche televisive, mi riferisco a quella di Aldo Grasso sul Corriere della Sera, per \"Piccolo mondo antico\". Non è un caso che la Rai sia presente al Premio Montecarlo con diverse fiction, abbiamo già vinto nel 1998 e nel 2000 per non parlare della nomination di \"Jesus\" per gli Emmy Awards. La catalogazione dei nostri riconoscimenti è sicuramente più oggettiva delle affermazioni di Costanzo\". Polemiche a parte, per il lancio di RaiSat Fiction c\'è grande entusiasmo in casa Rai, dal presidente Roberto Zaccaria al nuovo direttore generale Claudio Cappon. \"Oltre ai titoli in palinsesto - annuncia Cappon - RaiSat Fiction proporrà anche un nuovissimo magazine in onda il venerdì e la domenica, \"Fiction Club\", presentato da Margherita Ramacciotti e dedicato interamente al dietro le quinte della fiction, con anticipazioni, gossip e visite sui set, un viaggio all\'interno di questo genere televisivo così amato dal pubblico\". Il nuovo canale, diretto da Gianfranco Noteri, presenterà ogni anno circa 1.800 ore di programmazione, di cui 500 ore di acquisti (per il 50% scelti fra i grandi successi Rai e il restante 50% di prime visioni ) e 100 ore di rubriche autoprodotte dal canale. \"Andando sul mercato - conclude Luigi Martucci, presidente di RaiSat - abbiamo scelto i migliori prodotti delle tv inglesi, francesi e tedesche, cercando di dare un\'offerta anche di carattere culturale. Questo è stato possibile anche grazie all\'accordo realizzato con Tele+, che ha lasciato alla Rai una straordinaria libertà di scelta e e di gestione. Ora dobbiamo affrontare un sistema di costi crescenti, ma anche allargare il pubblico che da elite diventerà sempre più di massa, comunque penso che si possa essere popolari senza essere banali, volgari o ripetitivi\". Ed è proprio questa, tutto sommato, la vera scommessa per il futuro.    
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