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La dea Uma
Le sue irregolarità, la sua classe innata, lontana sia dallo snobismo che dall'anti-divismo, l'hanno resa un'icona del cinema e della bellezza.
20.02.2004 - Autore: Giulia Villoresi
Innanzi tutto, porta il nome di una dea. Uma è la divinità della bellezza e della luce nel pantheon Indù. La sua di fatto è una famiglia fuori dal comune.
Nata a Boston nel 1970, Uma Thurman è la figlia di Robert Thurman, primo americano ad essere ordinato monaco tibetano (amico del Dalai Lama, più volte suo ospite) nonché celebre orientalista e pilastro della Columbia University. La madre, Nena von Schlebrugg, un\' aristocratica di origini svedesi, modella nonché musa di Salvator Dalì.
Uma è cresciuta in un ambiente di sorprendente fervore culturale e in effetti non voleva fare l\'attrice ma la studiosa di letteratura inglese. Fatto sta che il suo fisico androgino e affilato, il suo viso a metà tra la venere di Cranach e la Wally di Shiele l\'ha portata, quasi a forza, nel mondo del cinema.
Il suo grande debutto è stato nel 1988 con \"Le relazioni pericolose\" di Stephen Frears, in cui Uma è la candida Cecile, sedotta senza pietà dal visconte di Valmont (John Malkovich). Si sono poi successi alcuni film di scarso successo, come \"La grande promessa\" di Bud Smith o \"Le avventure del barone di Munchausen\" di Terry Gilliam nel \'89.
Nel 1990 è June in \"Henry e June\" di Kaufman e nel \'91 interpreta Lady Marian in \"Robin Hood- La leggenda\" di John Irvin, film che ha commesso il grave errore di uscire contemporaneamente al ben più ricco e pubblicizzato \"Robin Hood\" con Kevin Kostner.
Nel 1992 arriva un altro film di successo. Si tratta di \"Analisi Finale\" di Phil Joanou, un thriller psicologico in cui Uma recita al fianco di Richard Gere e Kim Basinger.
Nel \'93 esce \"Lo sbirro, il boss e la bionda\", dove ovviamente è \"la bionda\" di una commedia a sfondo Gangster con Robert De Niro e Bill Murray.
Nel 1993 il controverso regista Gus Van Sunt la sceglie come protagonista di \"Cowgirl\" in cui l\'attrice recita al fianco di Keanu Reeves finché finalmente, dopo una discreta carriera cinematografica di quasi dieci anni arriva il suo grande trampolino di lancio: Quentin Tarantino. Anzi, a dirla tutta la simbiosi artistica che si instaura tra i due vale da trampolino per entrambi.
Esce l\'immortale \"Pulp Fiction\" (Palma d\'oro al festival di Cannes), e Uma dimostra al pubblico le sue doti di attrice straordinaria nelle vesti di Mia Wollas, la moglie del boss Marcellus Wollas.
\"E\' la mia Merlene\" dichiara Tarantino; e pare infatti che oramai il genio del Tennessee non muova un passo senza prima averla consultata, ( si dice che la chiami sulle tre volte al giorno).
La Thurman ha recitato anche per registi del calibro di James Ivory (The Golden Bowl), Woody Allen (Accordi & Disaccordi) e Roland Joffè (Vatel) ma il suo pigmalione nonché eterno debitore rimane lui,Tarantino, che dopo il successo di \"Kill Bill -volume One\" è atteso con ansia con il suo \"Volume Two\" che uscirà in Italia il 16 aprile.
In uscita anche il fanta-thriller \"Paycheck\" di John Woo in cui la bella Uma reciterà al fianco di Ben Afflek, genio dell\'informatica al servizio di una potente multinazionale che per mantenere la segretezza di ogni suo progetto gli cancella la memoria risarcendolo con un sostanzioso assegno (paycheck).
Bella anche nei tratti segaligni e aspri del suo volto Uma Thurman ha saputo rapire il cuore dei belli e dei bravi. È stata sposata per diversi anni con Gary Oldman, poi lasciato per Robert De Niro che, una volta finita la loro storia, gli ha fatto da testimone di nozze per il suo matrimonio, ormai celeberrimo, con l\'attore Ethan Hawke, conosciuto sul set di Gattaca nel \'97.
Hanno due bambini, Maya e Roan, e viene spontaneo chiedersi a quale mondo apparterrano una volta cresciuti, se a quello degli uomini o quelli degli dei.