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La critica Usa non perdona New Moon

Mirate, puntate, fuoco! Potremmo riassumere così il giudizio quasi unanime, quanto sarcastico dei giornalisti oltreoceano. Intanto il secondo capitolo della saga di Twilight si piazza tra i migliori incassi d'apertura di sempre.

New Moon - Kristen Stewart  e Robert Pattinson

23.11.2009 - Autore: Pierpaolo Festa
Un film che fa il suo dovere, questo è il giudizio cinico della critica Usa su “New Moon”, secondo capitolo cinematografico della saga di Twilight, tratta dai romanzi di Stephenie Meyer. In una manciata di giorni, il film è riuscito ad incassare oltre 250 milioni di dollari. I risultati al botteghino oltreoceano sono stati decisamente spettacolari: la pellicola si è piazzata al terzo posto nella classifica delle migliori aperture di sempre, dietro a “Il cavaliere oscuro” e “Spider-Man 3”. Eppure la maggioranza della critica americana non solo non ha perdonato il film, ma non ha perso nemmeno un secondo ad affilare il sarcasmo per attaccarlo su tutti i fronti.

New Moon Kristen Stewart e Robert Pattinson

Chiedetelo a Kyle Smith, che in una recensione alquanto pungente sul New York Post scrive: “Perché prendersi la briga di parlare della qualità artistica del film? New Moon è incentrato su una ragazza, un vampiro e un lupo mannaro che non riescono ad andare d’amore e d’accordo. E sarà diverso dal prossimo sequel, in cui la ragazza, il vampiro, il licantropo e magari anche una mummia non riusciranno ad andare d’amore e d’accordo… e anche quello successivo sarà diverso: la ragazza non riuscirà a legare con tutti quelli già citati e nemmeno con l’uomo invisibile e King Kong – però il suo cuore palpiterà quando conoscerà la moglie di Frankenstein!”. Elizabeth Weitzman del New York Daily News lo definisce: “una storia d’amore con accenni horror mai vietati ai minori, qualche colpo di furbizia e ragazzi senza maglietta che fanno in modo di trasportare gli spettatori fino al prossimo episodio”.

New Moon i Volturi

A farle eco c’è Mick Lasalle del San Francisco Chronicle: “Si tratta di un fenomeno della cultura pop. Una trovata d’inizio 21simo secolo, pari alla scoperta dell’hula hoop. In futuro le persone guarderanno questo secondo capitolo e penseranno: 'Ma cosa abbiamo visto?'”. E anche il guru Roger Ebert sembra ignorare il fatto che la saga abbia ipnotizzato milioni di fan in tutto il mondo. Assegnando al film una misera stelletta, il critico scrive sul Chicago Sun-Times che il carisma dei protagonisti Pattinson e Stewart è degno “del museo delle cere di Madame Tussaud”. Roger Moore dell’Orlando Sentinel fa però notare che il sequel è più raffinato dell’originale. “Si ha chiaramente il senso che sebbene questa volta ci sia un regista maschio dietro la macchina da presa, quello che vuole è raccontare una storia romantica destinata soprattutto alle ragazze [...] concentrandosi soprattutto su un tono alla Romeo e Giulietta”.

Taylor Lautner in New Moon

Però Peter Howell è forse l'unico tra gli entusiasti: “Questi cineasti - scrive sul Toronto Star - servono la saga mettendo in scena una storia d’amore che dà agli spettatori tanto più intrattenimento di qualsiasi altro teen romance”.

Non c'è bisogno di ricordarvi che "The Twilight Saga: New Moon" è attualmente distribuito in tutti i cinema dalla Eagle Pictures.

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