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LA COMUNIDAD
'La comunidad'

06.04.2001 - Autore: Luca Perotti
Un edificio di Madrid è lunico spazio, claustrofobico e letale, in cui il regista, Alex de la Iglesia, ambienta questa commedia nera dai toni fortemente surreali e grotteschi. Il palazzo è unisola di esseri mostruosi e spregevoli nascosti dietro gli ordinari volti di normali condomini.
Nonostante la presenza di elementi sanguinolenti limpronta del film si mantiene nei canoni di una comicità corpulenta che ammorbidisce latmosfera oppressiva di un incubo assillante senza soluzione di continuità.
Dal ritrovamento del denaro fino alla conclusione si assiste ad una corsa a capofitto allinterno di un labirinto soffocante che trasuda di meschinità e follia.
Oltre alle citazioni palesi: Linquilino del terzo piano e Rosemarys baby di Roman Polansky, e il finale che rinvia a intrigo internazionale, il regista spagnolo arricchisce le pieghe di questo horror estroso con una sorta di citazionismo subliminale attraverso la figura della scoppiettante Carmen Maura, che assume di volta in volta le sembianze di varie protagoniste di film gialli. Se si presta attenzione, la vediamo assumere le fisionomie delle donne hitchcockiane (il film è colmo di riferimenti al maestro inglese), come gli occhi sgranati della Tippi Hedren de Gli uccelli, ma non solo. Con un fazzoletto in testa e lappropriato trucco eccola ricordare la Melanie Griffith di pazzi in Alabama e concludere indossando una parrucca scura che la fa assomigliare alla dark lady Anjelica Houston.