La baraccopoli del Platz nel documentario di Gianluca e Massimiliano De Serio

Il Platz, una delle baraccopoli più grandi d’Europa, sorgeva lungo gli argini del fiume Stura a Torino. Un piccolo insediamento cresciuto fino a divenire una città nella città. Eppure in molti ancora oggi non sanno di cosa si trattasse. L'occasione per scoprirlo arriva con I ricordi del fiume di Gianluca e Massimiliano De Serio, film documentario che racconta la storia del dedalo di legno e lamiere, baracche e chiese in cui vivevano oltre mille persone di diverse nazionalità.

Presentato Fuori Concorso alla 72.ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia in una versione estesa di 140 minuti, il documentario esce ora in sala (dal 21 aprile) ridotto a una durata di 96 minuti e distribuito da La Sarraz Pictures. Un modo per condividere un progetto di smantellamento importante, per la vita delle persone che lo abitavano e per quella della città piemontese, in una labirintica immersione nei suoi ultimi mesi di esistenza, tra lacerazioni, drammi e speranze.

Che continuano a vivere nel documentario - dopo che il percorso di sgombero ha cancellato quasi completamente l’intera baraccopoli - grazie alla volontà dei due fratelli torinesi, che per molti anni hanno abitato vicino a questa realtà, vedendola crescere nel corso degli ultimi dieci anni e finendo con l'interagirci a più riprese (con il loro Piccolo Cinema Società di Mutuo Soccorso Cinematografico, attraverso alcune associazioni di volontariato e utilizzandolo come set per un paio di scene di Sette opere di misericordia, il loro film precedente).

Un modo per preservarne la memoria, e in qualche modo salvarlo, farne cinema. Con una versione cinematografica - derivata da più di un anno e mezzo di riprese e oltre duecentocinquanta ore di girato - che ha avuto la sua anteprima nazionale al Trieste Film Festival e sta avendo in questi giorni il suo esordio internazionale alla 22ma edizione del Festival svizzero Visions du Réel - Selezione Ufficiale Concorso Internazionale (15-23 aprile 2016).

Per conoscere le città e le sale in cui il film viene programmato, consultate www.lasarraz.com/it/distribuzione