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Kurt Cobain redivivo! Ecco il Trailer del doc sulla sua leggenda

Montage of Heck ci racconta un personaggio unico e promette un evento speciale nei cinema italiani

18.03.2015 - Autore: La redazione
Un'immersione nelle viscere della vita e della carriera di Kurt Cobain, sfortunato leader dei Nirvana morto a Seattle Seattle il 5 aprile 1994, icona della Generazione X e punta di diamante del Grunge musicale. Questo promette il documentario Cobain: Montage of Heck che, attraverso la lente di filmini casalinghi, registrazioni con i Nirvana, opere d’arte, fotografie e giornali portera' quella magia nelle sale italiane in una speciale due giorni di programmazione il 28 e 29 aprile.


E' il ritratto indelebile di una vita condotta in pericoloso bilico fra follia e genio. Racconto profondo quanto sincero di un artista divenuto icona, il film riflette l’argento vivo che lo stesso Cobain aveva addosso. Lo sguardo dello spettatore riesce a poggiarsi sull’anima di un artista sfuggente e conflittuale, usando le sue stesse parole e immagini, in un film che è il primo progetto a essere realizzato con la piena collaborazione della sua famiglia. Brett Morgen (nominato all'Oscar e autore di The Rolling Stones - Crossfire Hurricane) è riuscito in un complesso intreccio che raccoglie testimonianze di persone come la madre e la sorella di Cobain, la sua vedova, Courtney Love, la precedente fidanzata Tracy Marander, il compagno di gruppo Krist Novoselic e altri ancora, alternandole con le stesse parole del musicista, per un imponente tributo a un controverso e contraddittorio talento, ancora riverito da milioni di fans in tutto il mondo a venti anni dalla sua tragica morte.

"Un amico mi registrò un paio di raccolte su cassetta - sono le parole dello stesso Cobain, nel descrivere il suo ingresso nel mondo del Grunge. - Mi ha completamente sconvolto. Quella musica riusciva a esprimere perfettamente il mio pensiero civile e politico. Una rabbia che avevo vissuto come un'alienazione. Ed è in quel momento che ho capito che si trattava di quanto avevo sempre sognato di fare". Un punto di partenza, ma anche l'emblema di un uomo 'in continua rotta di collisione con il mondo', tormentato dalla dipendenza, da inspiegabili quanto atroci disturbi fisici e da una mente perennemente inquieta, incapace di sfuggire ai problemi che lo avevano ossessionato fin dall'infanzia fino al punto di togliersi la vita.



Ma e' solo uno degli esempi di quanto trovato scavando negli archivi personali e di famiglia di Cobain, un materiale in grado di documentare gli alti e bassi emotivi vissuti dal musicista e celebrare il suo spirito creativo mai disponibile ai compromessi, includendo il motivo ispiratore del titolo del film inciso da Cobain su un registratore a quattro tracce: una libera composizione di canzoni, registrazioni manipolate di trasmissioni radiofoniche, provini e suoni disparati creati dallo stesso artista.

Negli otto anni necessari alla sua realizzazione, Morgen ha utilizzato produzioni, fotografie, giornali e album di famiglia come ispirazione, e grazie a animazioni originali (oltre alla presenza di una dozzina di canzoni ed esibizioni dei Nirvana e alcuni brani originali di Cobain mai diffusi prima) illustra oggi alcuni dei passaggi più importanti della vita di Cobain in un lavoro autentico, intimo e risoluto, che entrerà nelle teste degli spettatori per rimanerci a lungo anche dopo la fine dei titoli di coda.

Co-prodotto da Universal Pictures International Entertainment Content Group e HBO Documentary Films, il film è stato presentato in anteprima mondiale in occasione della 65° edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino. E puo' a buon titolo fregiarsi del titolo di "primo documentario completamente autorizzato su una leggenda della musica", secondo alcuni "Il documentario rock piu' intimista di sempre", per il quale potrete acquistare in prevendita il biglietto collegandovi al profilo facebook di Universal Pictures International Italy.