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Kristen Stewart: "Spesso mi sento a disagio"

L'attrice di Twilight rivela a Vogue la sua difficoltà ad avere a che fare con il mondo dello spettacolo

Kristen Stewart

05.09.2012 - Autore: Guglielmo Maggioni
  Goffa, impacciata e non troppo a suo agio tra i lustrini e gli abiti da sera che calcano i tappeti rossi delle prime mondiali. A vedersi così è Kristen Stewart, almeno stando a quanto ha dichiarato in un'ampia intervista che comparirà sul numero di ottobre dell'edizione inglese di Vogue in cui l'attrice campeggia in copertina fotografata da Mario Testino.

La Stewart si apre così a una vera e propria confessione di quanto sia a volte difficile sopravvivere in una società dello spettacolo di cui è forse suo malgrado assoluta protagonista, senza mai nominare tra l'altro l'ex fidanzato Robert Pattinson o toccare temi più cari al gossip.

"Ho capito che se non pensi a come presentare una sorta di pacchetto confezionato di te stessa, il rischio è di passare come quella che non ha ambizioni", rivela infatti l'attrice di Twilight per poi aggiungere: “Ma onestamente è possibile farlo? Io non ci riesco. Per diverse persone è tutto facile perché fai una cosa che tutti sognerebbero di fare, e guadagnandoci pure un sacco di soldi. Ma non è sempre così semplice. Spesso mi sento a disagio quando sono tra le persone e penso: 'Ok, ora sono veramente famosa, ma come devo comportarmi in pubblico? Tutto sarebbe più facile se potessi essere quella che vorrei, ma non posso”.

Tra poco sugli schermi nella seconda parte del capitolo finale della saga di Twilight, la Stewart ha quindi lavorato nell'adattamento di On the Road di Jack Kerouac. Un film ambientato in un'epoca lontana nel tempo che l'affascina però molto: "Ci saranno sempre quel genere di persone che penseranno diversamente dalla modalità standardizzata. Non perché sono particolarmente ribelli, ma per il semplice fatto che è la loro natura". Il mondo descritto nel libro simbolo della beat generation, conclude quindi l'attrice "mi sembra comunque più libero di ogni altro che ho conosciuto e provo per quegli anni un'intensa nostalgia anche se all'epoca non era neanche nata".