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Kirsten Dunst

Kirsten Dunst

speciale bionde

19.05.2009 - Autore: Luca Perotti
Se a soli tre anni una bambina del New Jersey si trova già nel mezzo di un set di spot pubblicitari, tanto che la prima parola che ascolta fuori dal contesto familiare è azione!, allora non cè proprio da rimanere sorpresi dei fulgidi albori della carriera di Kirsten Dunst. Se poi a sette anni si ha lonore di prender parte a un film di Woody Allen (per la precisione il segmento girato dallocchialuto regista in New York Stories), i dubbi svaniscono del tutto. Così giovane, diciannove anni, eppure ha già all\'attivo una lista di credits da far invidia a un veterano. Lo scalpo biondo di Kirsten ha iniziato a far parlare di sè quando ha battuto Christina Ricci per affiancare Tom Cruise e Brad Pitt in \"Intervista col Vampiro\". La sua performance le valse una nomination ai Golden Globe e la vittoria come miglior attrice esordiente agli MTV Award. Più o meno contemporaneamente è entrata nel salotto degli americani grazie a vari episodi della celebre serie televisiva ER. In seguito ha farcito il suo curriculum di molteplici ruoli in film tuttaltro che sconosciuti (\"Small Soldiers\" di Joe Dante, \"Sesso e Potere\" con Dustin Hoffmann ecc.). Fino allanno Domini 2000 quando, magnetica e impenetrabile, ha incarnato il ruolo della sorella più misteriosa e ribelle ne \"Il Giardino delle Vergini Suicide\". Le lodi si sprecarono per il suo ruolo in quella storia di cinque sorelle segregate dalla madre e imbrogliate dal Fato, che decidono di uccidersi. Nel 99 ha rifiutato la parte di Angela Hayes (andata poi a Mena Suvari) in American Beauty; il perché è presto detto: Avevo solo quindici anni quando lessi il copione e non pensavo di essere sufficientemente matura...Non mi andava di baciare Kevin Spacey...e poi, avrei dovuto giacere nuda ricoperta da petali di rosa...ma per favore!. Dopo la grande occasione di \"Spider Man\", Kirsten ha anche messo in piedi con la madre una casa di produzione, la Wooden Spoon production. Dalla personalità dimostrata e dal piglio giustamente immodesto che la contraddistingue, non ci stupiremmo di vederla presto dietro la macchina da presa.
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