Hanno dei costi anche notevoli gli ultimi sviluppi del caso
Assange che coinvolgono tra l'altro esponenti del mondo del cinema
inglese e americano come Ken Loach o Michael Moore. I due registi
fanno infatti parte, insieme al giornalista John Pilger o al Premio
Nobel Sir John Sulston tra gli altri, dei nove garanti della parola
del fondatore di WikiLeaks (che a giugno si è rifugiato presso
l'Ambasciata dell'Ecuador di Londra per evitare di essere estradato
in Svezia e affrontare così un processo per stupro) che hanno
contribuito agli oltre duecentocinquantamila euro di cauzione versata
per liberare Assange nello scorso dicembre
Ora il rischio è
quindi quello di perderne altri centosettantamila. Questa infatti, come rivelato dal Guardian, è la
cifra che i nove garanti hanno ulteriormente elargito e a cui oggi il
giudice Howard Riddle ha chiesto di spiegare perché non
dovrebbero perdere questo denaro.Tutto è comunque per ora
rimandato ai primi di ottobre, data fissata per l'udienza che
emetterà un verdetto a proposito.


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Ken Loach e Michael Moore per Assange
Anche i due registi tra coloro che hanno contribuito alla cauzione versata per il fondatore di WikiLeaks

05.09.2012 - Autore: Guglielmo Maggioni