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'Joyeux Noel, Rachid'
Il Cortometraggio più applaudito al Festival di Siena

14.04.2003 - Autore: Adriana Migliucci
"E allora? Anche i cristiani mangiano il couscous qualche volta! E non vuol dire per questo che diventino musulmani! Quindi, noi arabi, per una volta, possiamo festeggiare il Natale!"
L'anima del corto più applaudito a Siena sta tutta in questa felice ed esemplare battuta, così come nella quanto mai tenera interpretazione dei due bambini protagonisti, immersi nella magica atmosfera del nostro Natale con tutto il loro candore e genuino istinto di pace ed integrazione.
Prodotto dalla casa belga Entre Chien et Loup e distribuito in tutto il mondo dall'italiana Village, il cortometraggio del cinquantenne Sam Eduard Garbarsky si è rivelato agli spettatori presenti a Siena come un vero e proprio capolavoro in miniatura, che grazie alla sua perfetta coerenza interna, sa affrontare il delicato e purtroppo attualissimo tema della convivenza tra diverse religioni in modo più toccante e sincero di qualsiasi servizio giornalistico, libro scolastico e quant'altro.
Tra le tante scene, indimenticabile quella in cui i due bambini corrono di sera per la città in festa sventolando il loro albero di Natale, ed ancora quella divertentissima della loro entrata in chiesa, così come il primo piano sul loro tanto paradossale quanto spontaneo presepe.
Un quarto d'ora vissuto con gli occhi di questi due bambini è senz'altro un momento di grande riflessione, commozione e divertente lezione per tutti.