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Joseph Gordon-Levitt sfida il cancro in 50/50

Jonathan Levine usa la commedia, affidandosi anche a Seth Rogen, per parlare di un tema fortemente drammatico come il cancro. Ecco il trailer

50/50 - Joseph Gordon-Levitt e Seth Rogen

31.05.2011 - Autore: Marco Triolo
Certe volte, la commedia può essere il mezzo migliore per toccare alcuni argomenti difficili. Pare un controsenso, ma laddove il dramma rischia di diventare un mezzuccio per suscitare qualche lacrima facile, la commedia può essere incredibilmente graffiante e toccante. Sembra questo il caso di “50/50”, un film che, come “Funny People”, tenta di parlare di cancro e far ridere allo stesso tempo. In comune con il film di Judd Apatow non c'è solo il tema, ma anche uno degli interpreti: Seth Rogen, che oltre alla carriera nella commedia goliardica sta coltivando anche ruoli più complessi e sfaccettati in mano ad autori interessanti come Jonathan Levine, anche autore di “Fa' la cosa sbagliata”.

Joseph Gordon-Levitt e Seth Rogen in 50/50

Ma il vero protagonista di “50/50” è Joseph Gordon-Levitt, che dopo “500 giorni insieme” e “Inception”, sembra arrivato alla soglia di una carriera entusiasmante: presto lo vedremo anche in “The Dark Knight Rises”, l'ultimo Batman di Nolan. Nei panni di Adam, ragazzo a cui viene diagnosticato un tumore, cercherà di affrontare l'eventualità della sua morte (data a cinquanta-cinquanta) con il sorriso sulla faccia, aiutato dall'amico Kyle (il ruolo di Rogen). La storia è ispirata a quella vissuta realmente dallo sceneggiatore Will Reiser. Nel cast vedremo anche Anna Kendrick (nominata all'Oscar per “Tra le nuvole”) e Bryce Dallas Howard.

                 

“Abbiamo lavorato con Will nel 'Da Ali G Show' – ricorda Rogen – e poco dopo abbiamo appreso che era malato. Per quanto la cosa ci abbia scioccato e turbato, continuavano a succedere cose divertenti. Will è guarito, e allora abbiamo pensato che la cosa migliore che avremmo potuto ricavare dalla situazione fosse fargli scrivere una sceneggiatura. L'idea era realizzare un film che fosse altrettanto divertente, triste e onesto quanto l'esperienza da noi vissuta”. La storia di un viaggio di formazione dalla scoperta di un male terribile alla guarigione: non sempre le storie tristi devono per forza finire male.

"50/50" arriverà nelle sale USA a partire dal 30 settembre