NOTIZIE

John Carpenter torna con The Ward

Presentato al Torino Film Festival, arriva il film che segna il ritorno di uno dei registi più grandi di sempre

John Carpenter's The Ward

30.03.2011 - Autore: Marco Triolo
Un ospedale psichiatrico, un gruppo di pazienti giovani e belle, una serie di misteriose sparizioni e un fantasma infesta l'edificio. Questi sono gli ingredienti di The Ward, il nuovo film del maestro dell'orrore John Carpenter, presentato in anteprima per l'Italia al Torino Film Festival. Sin dall'incipit, l'uccisione di una ragazza da parte del suddetto spettro, ci ritroviamo catapultati di nuovo nel cinema di Carpenter, e di nuovo negli anni Ottanta. The Ward è, fieramente e incontestabilmente, un horror di altri tempi, dalla regia – come sempre semplice ed efficace – alla fotografia, al trucco, alle musiche. Il montaggio, poi, evita il frastornante stile da videoclip che sembra dominare il genere dal 2000 a oggi, e tutto concorre a regalare allo spettatore una soddisfacente esperienza orrorifica nel buio della sala. Non che The Ward sia un capolavoro, e non è nemmeno tanto originale, basato com'è su un twist che i più attenti indovineranno già entro la prima mezz'ora. Ma tutto ciò passa in secondo piano di fronte all'esecuzione sicura ed esperta di un autore che pare non aver perso la mano, nonostante la lunga pausa auto-imposta.

Carpenter infatti è tornato al cinema dopo dieci anni di silenzio quasi totale: “Nel 2001, ero esausto di fare il regista. Dovevo fermarmi. Mi ero giurato che nel momento in cui avrei smesso di amare il cinema e il mio lavoro, avrei smesso. E all'epoca non lo amavo”. Poi, è arrivato Mick Garris e la serie TV Masters of Horror: “Ho girato un paio di episodi e ho pensato 'Mi sto divertendo di nuovo'”. Come ogni film dell'orrore che si rispetti, The Ward parla di temi psicologici profondi: “Tutti noi mettiamo in discussione la nostra sanità mentale. Tutti hanno perso il controllo, prima o poi. Le paure sono totalmente psicologiche: la paura della morte, della perdita di una persona cara o del rimanere sfigurati sono amplificate dalla mente, ed è un argomento davvero potente”.

Il film, interpretato da Amber Heard (Drive Angry), Lindsy Fonseca (Kick-Ass) e Jared Harris (presto in Sherlock Holmes 2), è distribuito nelle sale italiane dalla BIM. I fan dell'horror classico si ritengano avvertiti. 

FILM E PERSONE