John Belushi, 30 anni dopo

Era la notte tra il 4 e il 5 marzo del 1982 quando John Belushi, di ritorno ubriaco da una festa, si iniettò la sua ultima dose di eroina. La mattina dopo, infatti, il suo corpo venne ritrovato privo di vita. Aveva da poco compiuto 33 anni. Del resto era lui stesso a ripetere come motto la frase: "Vivi velocemente, muori giovane e lascia un bel cadavere".

Celebre grazie al palco del "Saturday Night Live" a partire dal 1976, e poi per film come "Animal House" e "The Blues Brothers", Belushi è entrato nell'immaginario collettivo come solo alle rockstar è di solito concesso, grazie a una vita di eccessi come l'abuso di droga e alcol. Rimane però uno dei grandi talenti non solo comici della sua generazione.

Studio Universal ha deciso di ricordare il grande attore di origini albanesi riproponendo, ogni sabato in seconda serata, due puntate dello show che lo ha reso famoso, il "Saturday Night Live". Lunedì 5 marzo, in onda invece gli ultimi due film interpretati da Belushi, le commedie del 1981 "Chiamami aquila" e "I vicini di casa".