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Jim Carrey si dissocia da Kick-Ass 2

Non un vero e proprio voltafaccia, ma una richiesta di perdono sulla quale in molti si stanno lanciando strumentalmente…

carrey kick ass<br>

24.06.2013 - Autore: Mattia Pasquini
"un cambiamento nel mio cuore", questo all'origine delle dichiarazioni di Jim Carrey che stanno suscitando clamore alla viglia dell'uscita di Kick-Ass 2.

"Ho fatto Kick-Ass un mese prima della Sandy Hook e ora in tutta coscienza non posso sostenere quel livello di violenza", scrive l'attore sul suo profilo twitter (@jimcarrey), "voglio scusarmi con gli altri coinvolti nel film. Non me ne vergogno, ma gli eventi recenti hanno causato un cambiamento nel mio cuore"

Si fa, ovviamente, riferimento agli eventi del dicembre 2012, quando il ventenne Adam Lanza - dopo aver ucciso la propria madre - uccise 28 persone (20 bambini di 6 e 7 anni) sparando nella scuola elementare di Sandy Hook in Connecticut, e suicidandosi prima dell'arrivo della polizia.
Quello che colpisce semmai - più della coerente presa di posizione dell'attore, da sempre sostenitore di un maggior controllo degli armamenti - è che il suo dissociarsi dal film arrivi solo ora.

Le riprese di Kick-Ass 2 si svolsero effettivamente tra il settembre e il novembre di quell'anno (dopo aver terminato The Incredible Burt Wonderstone e di impegnarsi sul set di Anchorman: The Legend Continues), ma risulta difficile che l'attore abbia visto solo ora il film, o che solo ora abbia realizzato che tipo di film aveva interpretato.
Dichiarazione dovuta, viste le sue posizioni pubbliche in merito? Una risposta preventiva a possibili critiche di incoerenza? Mossa pubblicitaria? Ognuno potrà farsi la propria idea, come già stanno facendo i fan, online, divisi sulla questione tra chi chiede a Carrey di essere più specifico e chi lo punzecchia sul cachet incassato per il ruolo di Stars and Stripes, fino a chi gli ricorda che si tratti solo di un film e che spesso la rappresentazione della violenza ha un valore catartico.

Su questa linea anche al risposta ufficiale (e ironica) del creatore di Kick-Ass, Mike Millar: "io rispetto la sua politica e le sue opinioni, ma sono confuso dal suo annuncio dato che nulla del film non era nella sceneggiatura diciotto mesi fa. Come a Jim mi fa orrore la violenza (anche se sono scozzese), ma Kick-Ass 2 non è un documentario. Nessun attore è stato maltrattato nella realizzazione del film!". "E' fiction, come quella di Tarantino e Peckinpah, Scorcese ed Eastwood, Boorman, Oliver Stone e Chan-Wook Park; Kick-Ass si concentra sulle conseguenze della violenza" - continua Millar - "Ironicamente, il personaggio di Jim è un Cristiano Rinato e il fatto che si rifiuti di sparare è proprio quel che ci disse averlo attratto inizialmente".
"Comunque, questa è la sua decisione; ma personalmente non ho mai creduto al fatto che la violenza nella finzione porti alla violenza vera e proprio, non più di quanto gli incantesimi di Harry Potter non creino giovani maghi nella realtà", conclude stemperando i toni.

Riuscendoci? Vedremo. Anche se di certo Carrey sarà sotto osservazione nei suoi prossimi ruoli, che lo vedranno protagonista in storie di incendi di case (Ricky Stanicky di Steve Oedekerk), grandi rapine in banca (Loomis Fargo) e nell'atteso ritorno dei deliranti protagonisti di Scemo e più scemo (Dumb and Dumber To).


Kick-Ass 2 sarà distribuito in italia da Universal Pictures a partire dal 15 agosto