Non si contano nella storia del cinema le grandi produzioni che hanno
poi avuto il giusto successo economico al botteghino. Più interessante
(e meno frequente) è invece il caso di pellicole a bassissimo budget che
più o meno inaspettatamente sono fonte di enorme guadagno (proprio per
il loro costo assai limitato). Roger Corman ha del resto impostato
l'intera sua carriera proprio su questa modalità produttiva. Che spesso
riguarda il cinema horror. E i casi recenti che vengono in mente sono
quelli di "Paranormal Activity" o "L'altra faccia del diavolo". Quest'ultimo in particolare ha incassato oltre cento milioni di dollari a fronte di un budget di solo un milione. E non stiamo parlando di produzioni autoriali indipendenti, come è sempre accaduto.
Non stupisce quindi la notizia che la Bad Robot di J. J. Abrams stia
sviluppando insieme alla Paramount un film a basso costo intitolato "The God Particle".
La pellicola, tratta da una sceneggiatura di Oren Uziel e legato al
Large Hadron Collider, l'acceleratore di particelle del Cern di Ginevra,
racconta di un esperimento che potrebbe causare la nascita di un buco
nero in grado di distruggere il pianeta. Un'eventualità che diventa
realtà sotto gli occhi attoniti di un gruppo di astronauti di una
stazione spaziale. L'idea sarebbe quella di limitare i costi a circa
cinque milioni di dollari, un vero e propri microbudget per una
produzione americana.
Sempre le due case di produzione sono poi al lavoro su un secondo progetto. Si tratta di "Wunderkind",
un thriller ambientato negli anni Settanta e incentrato su due
cacciatori di nazisti (uno giovane che collabora con la Cia e un secondo
più anziano legato invece al Mossad israeliano) che si troveranno a
scontrarsi tra loro. Tratto da una sceneggiatura di Patrick Aison, il
film avrà un budget di venti milioni di dollari e le riprese sono
fissate per il prossimo autunno.
NOTIZIE
J. J. Abrams torna al low budget
Il creatore di "Lost" produce lo sci-fi a basso costo "The God Particle" e il thriller "Wunderkind"
12.06.2012 - Autore: Guglielmo Maggioni