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Iron Sky: "Si fotta, Mr. Hitler"

Intervista esclusiva a Timo Vuorensola, regista del fenomeno sci-fi finlandese che ha conquistato critica e pubblico

Iron Sky

08.10.2012 - Autore: Marco Triolo
Leggete la nostra recensione di Iron Sky.

“Volevo prendere l'idea più folle del mondo e farne un film. Non una barzelletta da quattro soldi su dei nazi che vengono dalla luna, ma una storia che facesse sentire la gente a disagio, che la divertisse e la lasciasse infine con una nota malinconica”. Timo Vuorensola viaggia dalla Finlandia a Roma per presentare Iron Sky, caustico ed esilarante film di fantascienza che si è già rivelato un successo in tutto il mondo. Prodotto a partire da un budget ridotto, circa sette milioni e mezzo di euro di cui uno ricavato tramite il crowd funding su Internet, Iron Sky nasce da un'idea partorita tra amici in una sauna (“L'unico posto in Finlandia da cui provengono le buone idee”) ed è già stato venduto in oltre trenta paesi, dove ha recuperato il budget e si appresta a mietere ulteriori successi.

Abbiamo incontrato in esclusiva il regista in occasione della presentazione romana del film...

Iron Sky intervista al regista Timo Vuorensola - Vuorensola e il suo cast a Berlino

Prima di tutto, vorrei farti i complimenti perché ho davvero amato il tuo film. E mi colpisce il fatto che tu abbia detto che la fantascienza è in condizioni terribili attualmente. Eppure ci sono film come Attack the Block, Moon, District 9 e ora il tuo...
Vero, vero. C'è qualche ottimo film che salta fuori qua e là e desta grande interesse, ma è ancora troppo poco. Il genere è tuttora dominato dalla cosiddetta cattiva fantascienza, la gente è convinta che Battleship e Transformers siano la vera sci-fi, ma noi diciamo “no, non vogliamo avere niente a che fare con quella roba, vogliamo altri Moon, Star Trek, District 9”.

Ma non ti pare che almeno ci sia un movimento di autori?
Sì, credo che il movimento abbia origine dalla fantascienza low budget e dal fatto che questa interessa molto a Hollywood al momento. Hollywood vuole vedere altri District 9, film a basso costo che incassino un sacco di soldi.

Quando ti ho visto in conferenza pensavo indossassi una t-shirt di Dead Snow (non è così, Timo porta una maglietta con scritto Dead Film, ndr). Una cosa che avrebbe senso, dato che il film parla di zombie nazisti...
Oh, è vero, mi piacerebbe tanto averne una! Ho amato molto quel film...

Hai anche detto di essere stato in parte ispirato dalla Nazisploitation e da pellicole come Ilsa la belva delle SS. Perché credi che amiamo così tanto i nazisti da usarli tanto spesso al cinema?
Prima di tutto si tratta di una perversione – la cosa che non faresti mai è quella che desideri più di tutto vedere. In secondo luogo, sono semplicemente dei nemici perfetti. Per due ragioni: primo, hanno l'aspetto da bad guys. Ogni volta che vedi un nazi è un cattivo, lo capisci dall'uniforme, non c'è bisogno di spiegare la sua psicologia perversa. La seconda cosa è che hanno un look estremamente visivo: c'è il cuoio, l'uniforme, il nero. È spaventoso e potente, come dovrebbero essere tutti i grandi cattivi del cinema.

                 

Hai definito la fantascienza di oggi xenofoba. Ho pensato subito al film World Invasion, dove gli alieni sostituiscono i nemici umani per non offendere nessun pubblico internazionale...
Sì, è esattamente così. Lo fanno anche nei videogiochi. Ricordo un videogame in cui i nemici erano nazisti, ma per l'uscita tedesca li cambiarono in robot o qualcosa del genere... Wolfenstein!

Anche in Captain America hanno praticamente eliminato i nazisti per non offendere il pubblico tedesco...
È vero. Le persone sono così spaventate dai nazisti, danno di matto se vedono una svastica, ma dimenticano che il vero pericolo è l'ideologia che si nasconde dietro di essa. I nazisti di oggi hanno un aspetto diverso, non indossano la svastica e sventolano le bandiere dei propri paesi, quella finlandese, quella americana. Quel tipo di nazionalismo è molto più spaventoso.

Cosa credi che direbbe Hitler del tuo film?
È una buona domanda. Si dice che Hitler fosse un grande fan di Chaplin e pare che una copia de Il grande dittatore sia stata rinvenuta nel suo archivio, ma non si sa se l'abbia mai guardata. Credo che Hitler sarebbe deluso del mio film, in cui la pomposità del nazismo è ben rappresenta ma è rovinata dall'ideologia hippie. Perché Iron sky è un film hippie: parla di pace, amore e comprensione e credo che Hitler direbbe “Che peccato, un'opportunità persa”. E io risponderei: “Beh, mi spiace signor Hitler ma puoi andare a farti fottere!”.

Tempo fa ho incontrato Joe Cornish, regista di Attack the Block (qui l'intervista video), e gli ho chiesto cosa ci dicessero i suoi alieni della società di oggi. Giro la domanda a te...
Penso che i miei nazisti alieni parlino di conformismo. Ci dicono che se sei conformista e non sfidi quello che ti fanno credere, puoi essere una buona persona ma essere totalmente fottuto nel cervello. Se rifiuti di conformarti e apri gli occhi a quello che ti circonda, vedrai che le cose non sono così belle e ordinate come ti vogliono far credere. Non sono nemmeno così brutte, ma devi farti la tua idea e non fidarti di nessun altro.

Iron Sky intervista al regista Timo Vuorensola - Gotz Otto e Julia Dietze

Dicci quali sono, secondo te, i tre migliori cattivi nazisti al cinema!
Al primo posto direi Otto Flick nella serie TV 'Allo 'Allo. Al secondo, Hans Landa di Bastardi senza gloria. E al terzo il Dottor Mengele di I ragazzi venuti dal Brasile, così malvagio che non camminava, praticamente scivolava da un posto all'altro. Grandioso!

Qual è il tuo guilty pleasure?
Non mi sento tanto “colpevole” (“guilty”, ndr) nel dire che Junior con Arnold Schwarzenegger è un film fantastico. La gente non ci crede ma io la penso così.

L'ultima domanda è un nostro classico: quale poster avevi in camera da ragazzo?
Avevo un poster di Sabrina Salerno! Pensavo che fosse la donna più sexy al mondo... Non avevo poster di film, ma oggi ne ho diversi, come 2001: Odissea nello spazio e Bullitt di Steve McQueen.

In uscita l'11 ottobre, Iron Sky è distribuito in Italia da Moviemax.
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