IO, ME & IRENE

Ricordate Lo strano caso del Dottor Jeckill e Mr. Hide di Robert Louis Stevenson ? Ebbene, tenete in mente il tema della doppia personalità, aggiungete una componente comica alla Jerry Lewis (The Nutty Professor), gli stereotipi di una commedia sentimentale alla Tutti pazzi per Mary e lhumor politicamente scorretto di Scemo & + scemo. Dunque scuotete bene la miscela ed avrete come risultato lultimo film dei fratelli Farrelly. Io, me & Irene è tutto qui ma lesito finale non è di poco conto. Perche? La risposta è semplice dato che il film sembra funzionare: lo script non originale sembra rinnovato dalle tantissime gag e trovate di un Carrey in stato di grazia (i suoi versi, le trasformazioni, la sua grandissima capacità di comunicare in modo non verbale, ogni minima caratterizzazione gestuale ne rivelano lindole eclettica e la bravura recitativa); la regia appare piuttosto frizzante e ricca di scelte stilistiche azzeccate (la priorità di certi movimenti della macchina da presa, nonché lidea di privilegiare certe inquadrature e sequenze, anche estremizzate, per dar conto di alcune situazioni goliardiche); lintero cast artistico è di primissima qualità (accanto al già citato Carrey, Renne Zelweiger, il trio dei fratelli di colore e la memorabile mucca immortale si rendono protagonisti di interpretazioni davvero eccezionali). Come accaduto per ogni pellicola antecedente diretta da Peter e Bobby, anche Io, me & Irene ha praticamente diviso la critica in due blocchi distinti: da un lato i fautori della demenzialità spietata ed intelligente che hanno mostrato di apprezzare il lavoro, dallaltro la schiera dei cosiddetti apocalittici del Farrellys Style che si sono sbrigati ad emettere condanne senza appello. Scegliere di abbracciare luno o laltro schieramento è assolutamente frutto di una scelta arbitraria. Per quel che conta, a titolo puramente informativo, a noi il film è piaciuto.