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Interazioni nell'etere

Dalla modulazione di frequenza al tubo catodico, e viceversa

Radio e tv

05.04.2001 - Autore: Francesca Quattrocchi
Ne è passato di tempo da quando la Signorina Cesira traslocava in tv. Era il 1954 e Franca Valeri, cresciuta nella trasmissione radiofonica \"Il rosso e il nero\", debuttava in televisione, consacrando i ritratti della Signorina Snob e, più tardi, della Signora Cecioni. Da allora la radio non ha mai smesso di formare e lanciare personaggi che, prima o poi, si sarebbero affacciati sullo schermo televisivo. A cominciare da una coppia vincente, quella di Renzo Arbore e Gianni Boncompagni che, con \"Bandiera gialla\" e \"Alto gradimento\", inaugurano i grandi successi radiofonici degli anni 60-70. Poi approdano sulla terra ormai consacrata della televisione: luno con una serie di trasmissioni che raggiungono il culmine dellaudience con \"Quelli della notte\" e \"Indietro tutta\"; laltro firmando, come autore e regista, programmi che diventeranno pietre miliari del piccolo schermo, da \"Pronto Raffaella?\" a \"Domenica in\", da \"Non è la Rai\" a \"Macao\". In quegli anni di rinnovamento radiofonico, programmi come \"Chiamate Roma 3131\" o \"Buon Pomeriggio\", vedono un giovane Maurizio Costanzo alle prese con temi di attualità. Lo stesso Costanzo che ha sancito il successo del talk show televisivo. Ma la storia di questi passaggi non è a senso unico. Dalla radio alla tv e dalla tv alla radio: lo scambio continua. Dopo RadioRai, sono le emittenti private a intrecciare rapporti con il piccolo schermo. Prima fra tutte Radio Deejay, nata nel 1982 da un sogno di Claudio Cecchetto. Il dj più famoso dItalia aveva intrattenuto il pubblico televisivo con programmi di successo come \"Discoring\", \"Fantastico 2\", \"Sanremo\" e fu proprio dopo la terza conduzione del festival della canzone italiana che inaugurò, finalmente, la sua radio. Da Radio Deejay a Deejay Television il passo fu breve. Per le consolle di questi studi sono passati quasi tutti i volti noti della televisione recente. Amadeus, per esempio, ha trascorso diciotto anni in radio prima di debuttare nella trasmissione di video clip di Cecchetto. Poi è passato alla conduzione del \"Festivalbar\", di \"Meteore\", di \"Domenica in\", fino allattuale \"Quiz Show\". Stesso percorso per altri due beniamini del piccolo schermo: Gerry Scotti e Fiorello. Il simpatico conduttore di \"Passaparola\" è stato la prima voce di Radio Deejay nel 1982 e ha debuttato lanno successivo nella Deejay Television di Italia Uno. E Fiorello? Molto tempo prima che il suo \"Karaoke\" vincesse il telegatto e il recente \"Stasera pago io\" facesse bingo con laudience televisiva, Cecchetto chiamò il versatile animatore di villaggi turistici a condurre una trasmissione radiofonica di grande successo: \"W Radio Deejay\". Anche il sorriso di Federica Panicucci nasce nella radio del gruppo lEspresso, la stessa che, tra pochi giorni, darà vita a Deejay Tv. Direttore artistico? Neanche a dirlo unaltra famosa voce delletere: Linus. La comicità è il filo conduttore di altri pendolari radiotelevisivi. Ai microfoni di Radio Deejay, nel 93, Aldo, Giovanni e Giacomo hanno partecipato per unintera stagione al programma \"Baldinis Land\". Lanno successivo tra le voci dellemittente radiofonica cerano pure i Fichi dIndia, più familiari al pubblico dopo lo \"Zelig\" televisivo di Claudio Bisio. E mentre scopriamo che la iena Fabio Volo è tornato in radio con il \"Volo del mattino\" di RadioUno, ci accorgiamo che i tre ragazzi della Gialappas Band hanno trovato una formula televisiva che consente loro di nascondersi anche in video. Vedremo mai sul piccolo schermo le facce dei tre che hanno debuttato, una ventina di anni fa, come \'particolari\' cronisti di calcio in una radio privata? Mai dire... mai.    
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