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Insieme sullo schermo, contro sul set: le star che non pensavate si odiassero

Nella finzione cinematografica si nasconde la verità sulle inimicizie di attori e attrici famosi

29.05.2015 - Autore: Mattia Pasquini
Che Shannen Doherty e Jennie Garth non fossero le amiche che Beverly Hills, 90210 ci aveva raccontato è storia nota (in fondo la Brenda televisiva non era simpatica a molti), ma nemmeno le Carrie e Samantha di Sex and the City sarebbero uscite insieme nel weekend (soprattutto per le gelosie di Kim Cattrall nei confronti di Sarah Jessica Parker). I volti televisivi sono spesso più esposti alle cronache coloristiche e al gossip, ma non sono certo i soli. E in molti casi, dal piccolo schermo gli attori finiscono per scontrarsi anche sui set cinematografici veri e propri, come nel caso dei film dedicati alla serie ambientata a New York. Capita spesso insomma che le stelle che vi hanno fatto sognare e innamorare in film indimenticabili proprio per la loro carica sentimentale, a luci spente si salutino a mala pena… Nick Nolte e Julia Roberts (in Inviati molto speciali), Sharon Stone e Billy Baldwin (in Sliver), Bette Davis e Joan Crawford (Che fine ha fatto Baby Jane?), Sir Anthony Hopkins e Shirley MacLaine (In amore si cambia), Russell Crowe e Oliver Reed (Gladiator) fino a Shia LaBeouf e Tom Hardy (Lawless) e molti altri. Per fortuna ci sono i casi come quello di Gillian Anderson e David Duchovny, che in The X-Files erano arrivati a non potersi più sopportare salvo oggi definirsi fratello e sorella, ma non sempre le inimicizie più famose si sono concluse con un lieto fine. Come vediamo in alcuni storici esempi...


Leonardo DiCaprio e Claire Danes

Incredibile, ma vero: l'amore tra Romeo e Giulietta è tutta finzione! I più cinici diranno di averlo sempre saputo, ma che addirittura i due interpreti del film di Baz Luhrmann non si sopportassero non era così scontato. E invece le cronache raccontando che dopo lo stop del regista la Danes non rivolgesse parola al bel Leonardo, ignorandolo apertamente perché considerato "molto immaturo". "Troppo severa" e rigida, la giovane attrice secondo DiCaprio invece, che forse all'epoca si sarebbe trovato meglio con Natalie Portman, inizialmente scelta per il ruolo (e scartata per il suo aspetto troppo bambinesco, che avrebbe fatto assomigliare il corteggiamento a delle molestie). Un cattivo sangue, comunque, che sembra scorrere ancora tra i due ex 'amanti di Verona', se è vero che la Danes rifiutò persino una parte in J. Edgar pur di non ritrovarsi sul set con il collega.

Ryan Gosling e Rachel McAdams

Un altro sex symbol moderno, un'altra 'fidanzatina d'America'. Peccato che la storia d'amore raccontata da Le pagine della nostra vita sia stata piuttosto controversa. I due, infatti dopo le riprese del film del 2004 finirono per fidanzarsi (per poi lasciarsi nel 2007 e brevemente ripensarci nel 2008), ma durante la lavorazione furono la disperazione di tutta la crew. A partire dal regista, Nick Cassavettes, che ancora ricorda le riunioni di produzione passate dai due a urlarsi addosso. Pare che "ispirassero il peggio l'uno all'altro" come dichiarò Gosling, il quale addirittura chiese una sostituta della partner per recitare una scena in cui lei era fuori campo perché non riusciva nemmeno a guardarla. Alla faccia dell'amore "litigarello"!

Patrick Swayze e Jennifer Grey

E dire che ancora oggi in molti non resistono alle prime note di 'The time of my life' e continuano a sognare con il Dirty Dancing del 1987. Dispiace quasi ricordare quanto lo stesso Johnny Castle di allora, nella propria autobiografia, abbia descritto la sua amata 'Baby' come eccessivamente emotiva, capricciosa e incline ad atteggiamenti sciocchi e non professionali che la rendevano una coprotagonista con la quale era difficile avere a che fare. Un 'non amore' che aveva già iniziato a svilupparsi però nella loro precedente esperienza insieme, l'Alba rossa del 1984.

Bill Murray e Lucy Liu

Non proprio una coppia romantica, nemmeno sullo schermo, visto che i due nel Charlie's Angels del 2000 interpretavano rispettivamente il tuttofare dell'agenzia - lo storico Bosley - e una degli angeli del titolo. Ma l'astio tra i due, e soprattutto da parte dell'attore nei confronti della sua compagna di lavoro, era tale che probabilmente fu uno dei motivi della sostituzione di Murray (che rifiutò il ruolo) con Bernie Mac nel sequel del film. Durante le prove di una scena, una critica di Murray fece infuriare talmente la Liu che lui stesso parlando di quel momento ricordò: "iniziammo a lanciarci bombe a mano e missili ognuno dal proprio angolo".

Dustin Hoffman e Meryl Streep

Lo storico dramma con cui nel 1980 Robert Benton vinse ben due oscar (per regia e sceneggiatura), Kramer contro Kramer, fu di fatto un altro ring sul quale si scontrarono due colossi (anche loro premiati con la statuetta quell'anno) del cinema moderno. La Streep, scontenta della sua parte al punto da riscriverla personalmente in gran misura, fece innervosire molto il suo partner, maldisposto da vicende personali simili a quelle del film che in quel momento lo angosciavano. Lui ammise poi di aver "odiato le sue reazioni", pur 'rispettandola'. Al punto che lei parve cadere dalle nuvole quando seppe dell'antipatia di Hoffman… "Ancora non so il perché", disse, anche se in uno show televisivo scelse - per gioco - proprio il povero Dustin come vittima di un suo eventuale omicidio.

C-3PO e R2-D2

Non saranno stati innamorati, non in senso stretto almeno, e non saranno stati umani, non del tutto, ma quella di Guerre Stellari è di certo una delle coppie più solide e ammirate del cinema moderno e contemporaneo. Mentre ci si avvia verso la terza trilogia dell'universo creato da Lucas, vale la pena ricordare che anche Anthony Daniels e Kenny Baker (gli interpreti dei due droidi citati) non fossero propriamente amici per la pelle. Per Baker, Daniels era la persona più maleducata che avesse mai incontrato; per Daniels R2-D2 poteva essere persino un secchio, visto che non parla… Non è un caso che non si vedano spesso insieme nelle varie reunion per i fan.

Richard Gere e Debra Winger

"Ufficiale" di certo, ma non particolarmente "gentiluomo". Questo il ricordo che la protagonista del famoso film del 1982 ha del suo 'American Gigolò'. Sembra incredibile, che in altri casi, considerata la bellissima storia raccontata da Taylor Hackford, ma le voci sui continui litigi sul set delle due star sono molte e accreditate. Tanto che la Winger la ricorda ancora come una delle produzioni peggiori cui abbia lavorato e ancora non riesce a ripensare con piacere a un film tanto importante per la sua carriera, proprio a causa del coprotagonista di allora.

James Franco e Anne Hathaway

In tempi più recenti le antipatie si estendono anche a occasioni meno 'consuete' come quelle della lavorazione di un film, soprattutto quando gli attori implicati si ritrovano a dividere un palco più che una scena, un evento più che un set. Esemio perfetto il caso dei due interessati, 'costretti' a presentare insieme gli Oscar del 2011. Un'edizione rimasta un momento sgradevole per entrambi, purtroppo. Per Franco (che in realtà sembra aver più antipatie che amicizie nell'ambiente), che mal sopportò il suo voler apparire perfetta e pura a ogni costo, e per la stessa Anne, per la quale quello fu uno dei momenti più imbarazzanti della sua vita.

Michael Bay e Megan Fox

E per non limitarci ai rapporti tra attori e attrici, e alle coppie 'regolari', ecco un ottimo esempio di come sia facile non stabilire un buon rapporto con il proprio regista. Certo, non una mossa da consigliare a qualsiasi attore, ma siamo umani… E lo è anche Megan Fox che non seppe trattenersi dal rinfacciare al regista Michael Bay di concentrarsi troppo sugli effetti speciali dei suoi Transformers e non sulla recitazione degli attori. Argomenti "ridicoli" di una ragazza "di ventitre anni che deve ancora crescere molto", per il regista. Che però nei due film successivi la sostituì (anche se ora sembra che la affascinante mora potrebbe tornare nel prossimo capitolo della saga).

George Clooney e David O Russell

Chiudiamo la serie con l'ultimo caso mancante: quello di un regista e il suo attore principale. Sono due dei protagonisti delle ultime annate cinematografiche, eppure David O Russell (The Fighter, American Hustle, Il lato positivo) e George Clooney non si sono decisamente trovati sulla stessa lunghezza d'onda durante la lavorazione di Three kings nel 1999. Infastidito dal modo di trattare il resto della troupe da parte del regista (notoriamente un tipo difficile con cui lavorare), pare che il buon George si fosse lamentato direttamente con lui. Ricevendone per risposta delle esplicite provocazioni, per spingerlo allo scontro, e portandolo a ricordare quell'esperienza come "senza alcuna eccezione, la peggiore della mia vita".