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In libreria, " Il Dizionario dei Telefilm"

04.05.2006 - Autore: Nexta
Dal 15 giugno è in vendita in libreria Il Dizionario dei Telefilm (Garzanti libri) di Leopoldo Damerini e Fabrizio Margaria, con prefazione di Aldo Grasso, è unopera unica nel suo genere, la prima in Italia e la più completa ed aggiornata in Europa. Fa un'analisi di tutte le serie tv, circa 1500 titoli, in onda in Italia a partire dal 3 gennaio 1954(giorno della nascita della Televisione italiana) al 3 gennaio 2001. Il Dizionario si suddivide in schede descrittive in cui vengono presi in considerazione tutti gli aspetti, tecnici e curiosi, spesso inediti, del telefilm: ciascuna scheda si avvale di titolo italiano e titolo originale; cast (personaggi principali e relativi interpreti); produzione (il Paese, lanno, il genere, il tipo di fotografia: a colori, in bianco/nero o colorizzata); durata e numero degli episodi; plot (il riassunto); curiosità e dietro le quinte; critiche e commenti autorevoli; premi; produttori e ideatori; colonne sonore, canzoni e i loro autori; guest-star (i volti famosi che fanno capolino); eventuali traduzioni cinematografiche, sequel, spin-off, agganci con altri generi o titoli. In sede critica, gli autori hanno abolito la classica classificazione con le stellette preferendo un poker di giudizi ad hoc: Cult e Supercult per i titoli assolutamente meritevoli, Cotto e Stracotto per quelli da sfuggire decisamente. Allinizio ci sembrava una Missione impossibile, tanto per dirla con uno dei titoli cult che troverete scrivono gli autori nellIntroduzione eppure ci ha mosso la convinzione che unopera come questa dovesse esserci. Da consultare, da leggere, da scoprire, da regalare, oppure semplicemente per fare emergere ricordi sopiti, ritrovare quel telefilm preferito e capire cosa cera dietro (e in fondo capire cosa cera dentro se stessi, cosa ci spingeva ad amarlo così incondizionatamente, magari trovare una spiegazione logica o tecnica di una passione). Un vademecum per appassionati e curiosi, ma anche unoccasione per fare un punto decisivo, se non di riferimento, su un genere che poggia tutta la sua forza sulla serialità, sullillusione che il domani sia unaltra puntata. Arrivare la, dove nessun uomo e mai giunto prima. Ma questa, in fondo, e la televisione: una continua scommessa con il futuro. Un futuro più prossimo che venturo in cui abbiamo già superato Spazio 1999, in cui ci piacerebbe essere ricoverati dal dottor Ross di E.R., accendere il juke-box con il pugno di Fonzie e, se verranno gli alieni, avere al proprio fianco Mulder e Scully di "X-Files". Un futuro che può diventare presente con un colpo di telecomando: basta accendere la televisione, sognare un pò ad occhi aperti e, almeno per unora, scoprire che non è affatto una Missione impossibile...    
FILM E PERSONE