Pochi ritorni sono più attesi di quello di John Landis, che da ormai dodici anni non aveva più diretto film – se escludiamo due episodi della serie TV Masters of Horror e altri prodotti televisivi. Ladri di cadaveri – Burke & Hare, ancora prima della sua uscita, aveva l'aria del perfetto connubio tra orrore e humor che aveva fatto grande il regista di Un lupo mannaro americano a Londra. Un ragionevole dubbio tormentava però i cuori dei fan: dopo gli ultimi, ben poco eccelsi exploit registici di Landis (tra cui il terribile Blues Brothers – Il mito continua), c'era speranza che l'autore tornasse ai fasti di un tempo?
I dubbi saranno spazzati via dalla visione di Ladri di cadaveri, la storia (in parte vera) di una coppia di profanatori di tombe che, nella Edimburgo del Diciannovesimo Secolo, si arricchirono fornendo corpi all'università di medicina, anche a costo di uccidere. Simon Pegg e Andy Serkis interpretano, con grande verve e sublime gusto dell'orrido, i due disgustosi protagonisti. Landis, dal canto suo, sembra rinato: il ritmo non cala, l'umorismo è pungente e il cast di contorno – composto da Isla Fisher, Tim Curry, John Wilkinson e dalla leggenda Christopher Lee, in un cameo – affiatato.
“La sfida per me era rendere simpatici Burke e Hare, due veri e propri mostri – spiega Landis – Nel film, non abbiamo mai tentato di nascondere le loro azioni”. Il regista si è ispirato ai classici film degli Ealing Studios, compagnia inglese che ha da poco riaperto i battenti: “Adoro La signora omicidi e Sangue blu, così ho chiamato lo Studio e ho detto che avevo una sceneggiatura perfetta per loro”. Tra effettacci, medici megalomani, governanti corrotti e profittatori di ogni risma, Landis incornicia una storia di sopravvissuti in splendidi set reali, azzeccando un'opera che saprà fare ridere, senza aver paura di mostrare i dettagli più macabri.
Ladri di cadaveri – Burke & Hare uscirà venerdì 25 febbraio, distribuito da Archibald Enterprise Film.


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Il ritorno di John Landis
Anteprima: Ladri di cadaveri

23.02.2011 - Autore: Marco Triolo