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Il ritorno dell'Alieno

In seguito agli ultimi tragici fatti di sangue in Iraq, dalle torture nel carcere di Abu Ghraib alla decapitazione del prigioniero americano, torna "L'Alieno" di Mario Giordano, il giovedì alle 00,20 su Italia 1, per un appuntamento con l'informazione e l'approfondimento.

Mario Giordano

19.05.2004 - Autore: Seralisa Carbone
Dopo i recenti orribili accadimenti in Iraq, il palinsesto di Italia1 si arricchisce di un ‘rientro’. L’Alieno del baby direttore di “Studio Aperto” Mario Giordano è tornato sulla terra mediatica, dal 13 maggio, per dire la sua, oltre che per affermare la supremazia di mediaset in fatto di informazione, contro la Rai vincente sul campo di battaglia di quiz e reality show.   Un piacevole ritorno per il pubblico sempre più assetato di notizie, che ha garantito al programma un ascolto stabile del 9%.   All’origine, L’Alieno dichiarava implicitamente di essere un contenitore di approfondimento politico, ma le sorti sono poi cambiate in base alla sadica legge della domanda e dell’offerta: lo spettatore vuole addentrarsi nell’informazione senza settorialismo, le nuove generazioni hanno fame di scandalo, gossip ed eccesso.   Inutile dire che Giordano non ha mai nascosto la sua sfrenata passione per l’audience e la competizione catodica, ed ecco che un programma che all’esordio puntava alla monografia si trasforma –ad uso e consumo del pubblico consenso- in un contenitore al chilo regolato dalle tre ‘S’ dell’odierna informazione: sangue, sesso e sensazionalismo, parole sante dell’ascolto tv.   L’interesse del pubblico oggi si concentra proprio su ciò che in passato poteva solo ‘annusare’ nelle fantasie più estreme dei film splatter e dell’orrore. Il sangue oggi paga eccome, e il conduttore dalla faccia d’angelo sa come accogliere proseliti in terza serata: una polposa carrellata sui ‘mostri’ dei nostri tempi, da quello di Firenze all’altro di Foligno, passando per madri assassine e psicopatici macellai.   Il sesso è una macchina per soldi da che mondo è mondo. L’intervento della lolita Melissa P. nelle scorse puntate ha regalato uno share del 17%, picco massimo raggiunto fino ad oggi, senza contare i numerosi approfondimenti sull’universo del sesso estemo a soddisfare un pubblico sempre più variegato di curiosi.   Il sensazionalismo, poi, si vende che è un piacere e lo sbarbato direttore sa affidarci anche all’autorevole commento di Fedro del GF.   Il rientro televisivo de “L’Alieno” –che occuperà lo spazio di cinque puntate- è stato mediamente ‘soft’, con servizi che dall’Iraq approdavano all’ultima fatica editoriale firmata Totti e al Salone del Libro di Torino, ma siamo già pronti ad aspettarci i già citati temi di largo consumo per il prossimo rendez-vous.   La nota formula delle domande irriverenti dell’alieno rimane invariata, pur sembrando un semplice alibi per appioppare il titolo al programma. Ma se l’extraterrestre, con i suoi giudizi e le sue perplessità, rappresentasse simbolicamente la coscienza critica degli spettatori, a questo punto la domanda sarebbe legittima: cosa penserebbe un alieno se vedesse un programma di Mario Giordano?
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