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Il remake di scarface è “più attuale che mai”, parola del regista Antoine Fuqua

Dopo I Magnifici 7, Fuqua rifà un altro classico del cinema americano. Il nuovo Scarface sarà un immigrato messicano alle prese con il traffico di droga

Scarface

21.09.2016 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Dopo aver rifatto I Magnifici 7 (qui la nostra recensione dal Festival di Venezia), Antoine Fuqua si prepara a mettere le mani su un altro grande classico americano, Scarface. Non stiamo parlando solo del film di Brian De Palma con Al Pacino, ma anche di quello di Howard Hawks con Paul Muni, a sua volta ispirato alla figura di Al Capone. La storia di Scarface è più che altro un canovaccio – immigrato inizia a scalare il mondo della malavita fino a diventare un signore del crimine – utile per riflettere sul lato oscuro del Sogno Americano. Che sia Tony Montana, immigrato cubano a Miami, o Tony Camonte, italo-americano a Chicago, la storia è sempre quella.
 
E la storia si ripeterà nella nuova versione, incentrata su un immigrato messicano. “Ho letto la sceneggiatura [a cui ha messo mano anche David Ayer, ndr] ed è davvero interessante e attuale – rivela Fuqua, intervistato da Fandango – Abbiamo ancora gli stessi problemi con il Sogno Americano, e il fatto che in realtà sia truccato. Non è vero che tutti abbiano le stesse chance di successo, anche se la promessa è quella. Questo è sempre rilevante, come è rilevante quello che sta accadendo in Messico, che è il paese di origine [del nuovo protagonista]. C'è gente che parla di costruire muri o altro. Non sappiamo ancora come affrontare la questione dell'immigrazione, non sappiamo come affrontare ciò che potrebbe trasformare qualcuno in Scarface”.
 
Fuqua aggiunge che il nuovo protagonista sarà una persona “disillusa e delirante”: “È dura diventare Scarface se non sei uno come El Chapo”. “Cosa succede quando sei uno con lo stesso appetito ma tutti continuano a chiuderti le porte in faccia? Cosa succede quando sai una sola cosa, cioè come prenderti tutto quello che vuoi? Penso che essere disillusi sia pericolo. Essere disillusi e deliranti lo è ancora di più. Penso che sia più rilevante che mai ed estremamente appassionante come storia”.
 
Ma chi indosserà le scarpe di Paul Muni e Al Pacino? Fuqua ammette di non saperlo ancora: “Dobbiamo ancora scritturare l'attore e ho un altro paio di riunioni da fare. Non ho ancora preso una decisione”. Sarà una decisione difficile: un remake di Scarface senza un protagonista iconico è una sfida persa in partenza.