I Rolling Stones tornano da protagonisti al cinema, ma stavolta non si tratta di un film-concerto come Shine a Light di Martin Scorsese. Stavolta si parla di un canonico biopic, incentrato su un periodo molto noto della band londinese: quello delle registrazioni di uno dei suoi capolavori assoluti, il doppio album Exile on Main Street, uscito nel 1972.
In quel momento storico, la band aveva appena tagliato i ponti con il proprio manager storico Allan Klein e, per colpa di una causa legale, aveva perso i diritti di molti brani precedenti al 1971. Inoltre gli Stones dovevano al fisco molti soldi e così, per sfuggire da tutte queste pressioni e concentrarsi su quello che sapevano fare meglio, si trasferirono nel sud della Francia e iniziarono a registrare Exile on Main Street. Fu una sorta di lungo party, durante il quale alcol e droghe circolarono abbondantemente e molti ospiti raggiunsero la band (tra questi, Gram Parsons, William S. Burroughs, Billy Preston e Al Perkins). Materiale perfetto per uno spaccato molto cinematografico nella storia di una delle più grandi rock band di sempre.
Materiale in mano, forse, all'uomo giusto. A produrre il film ci sarà infatti Richard Branson con la sua Virgin Produced, che ha acquisito i diritti del libro di Robert Greenfield “Exile on Main Street: A Season in Hell with the Rolling Stones”. Alla regia ci sarà Andy Goddard, autore di diversi episodi di Downton Abbey. E la produzione vorrebbe anche coinvolgere Mick Jagger e Keith Richards in persona, anche se non è chiaro in quale ruolo. Dopo tutto, i Rolling Stones sono sotto contratto con Virgin Records, che ha curato anche le nuove edizioni di una manciata di album storici, tra cui proprio Exile on Main Street.
Fonte: Deadline