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Il progetto DvX
Il progetto DvX

18.06.2001 - Autore: Alessio Rocchi
La sala è la sala, e non si discute. Per i cinefili incalliti o per i semplici appassionati, lemozione del grande schermo e del Dolby Surround non ha eguali. Ma per tutta laltra grande fetta di pubblico che alle poltroncine di velluto preferisce il divano di casa, le cose stanno davvero per cambiare. La tecnologia applicata a Internet ha fatto passi da gigante e parole come streaming o video on demand, cominciano a acquistare un significato preciso. Distribuire i film direttamente a casa tramite la Rete non è più unutopia.
Merito soprattutto del nuovo standard di compressione video chiamato DivX;-) Deux, che consente di comprimere un film in Dvd di circa 400 volte, mantenendo unottima risoluzione delle immagini. Praticamente, con una connessione Dsl o via cavo, si può scaricare un film in circa tre quarti dora, più o meno lo stesso tempo che serve per uscire di casa, andare nel noleggio più vicino e affittare una videocassetta.
La prima versione di Divx aveva spaventato molto gli studios hollywoodiani, soprattutto perchè in pochi mesi ne erano state scaricate dodici milioni di copie, ed erano comparsi su vari siti le versioni pirata di film come Matrix o Charlies Angels. La soluzione pacifica del caso Napster e luscita della seconda versione del programma, il Divx;-) Deux appunto, sembrerebbero aver messo daccordo programmatori e produzioni, soprattutto per le garanzie anti-pirateria dellarchitettura della distribuzione.
Le grandi case produttrici, da Aol-Time Warner alla Sony, hanno quindi fiutato laffare e stanno già investendo enormi somme di denaro per definire i nuovi standard, ma per ora lasciano la sperimentazione ad alcune piccole società pioniere del settore.
Cinema Now (www.cinemanow.com), ad esempio, ha già un servizio di sottoscrizione di pay-per-view per vedere i film in streaming dal proprio sito internet. Per meno di dieci dollari al mese si può scegliere per ora tra 250 titoli di produzioni indipendenti, ma alla fine di maggio la società ha firmato un accordo con Hollywood.com per trasmettere quattro nuovi film al mese. Il discorso vale anche per il sito di SightSound (www.sightsound.com), che già distribuisce titoli prodotti dalla Miramax. Mentre sta per scendere in campo un gigante come la Sony, che ha già lanciato il progetto MovieFly (www.moviefly.com) che si occuperà sempre di distribuzione online.