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Il nuovo volo di Leo
Dal 7 luglio sono iniziate le riprese di 'The Aviator', che ripropone l'accoppiata Di Caprio- Scorsese, dove Leonardo interpreta il ruolo di Howard Hughes, un magnate statunitense ricchissimo ed eccentrico con un folle amore per le donne e per il volo.
12.04.2007 - Autore: Claudia Panichi
Era un idolo delle ragazzine di mezzo mondo ben prima del successo di “Titanic” targato 1997. Cresciuto sul set di telefilm e piccole produzioni per la tv, fin dalle sue prime apparizioni sul grande schermo ne erano state apprezzate sia la bravura di interprete che l’anticonformista predilezione per i ruoli difficili, a volte bizzarri e inconsueti, che di volta in volta il giovane Leonardo si trovava a calzare e interpretare.
In effetti i protagonisti resi dall’attore hanno sempre esaltato maggiormente le sue doti di abile e multanime caratterista che non il suo charme e femminea bellezza.
Quell’immagine di icona del fascino maschile, esaltata poi all’ennesima potenza dai media e dai gossip hollywoodiani, in effetti non trova riscontro nelle pellicole interpretate da Leo. Pensiamo ad esempio a “Buon Compleanno, Mr Grape”, del lontano 1993, in cui recitava la parte del fratellino minorato del maggiore Johnny Depp. Oppure, come non scordarsi il ruolo non semplice di “Arthur Rimbaud” in “Poeti dall’inferno” (1995), dove si cala nel ruolo di un uomo intenso ma squilibrato.
Ma il culmine della notorietà arriva con il ruolo di Romeo, nel remake moderno di “Romeo + Giulietta”, firmato da Baz Luhrmann nel 1996. Questo ruolo gli ha fruttato senza dubbio una delle sue migliori interpretazioni, tanto da aggiudicarsi l’Orso d’oro a Berlino per il miglior attore.
Esile ma affascinante, sguardo aguzzo e temperamento audace, Di Caprio nel ruolo del giovane Capuleti ha saputo esprimere al meglio le sue capacità espressive, attualizzando e “nevrotizzando” il personaggio di Romeo secondo la natura e gli atteggiamenti propri di un adolescente di oggi.
Arriva poi la fama mondiale grazie al personaggio del coraggioso Jack nel kolossal di James Cameron “Titanic”. Il resto è cosa di tutti: segue l’irrefrenabile ascesa che consacra Leonardo star indiscussa e ricercatissima.
Dopo qualche flop e un paio d’anni i cui il divo si lascia trascinare da eccessi e sregolatezze, il 2002 è stato l’anno del grande rilancio con “Gangs of New York” di Martin Scorsese e “Prova a prendermi”, di Steven Spielberg. Queste pellicole, girate entrambe con due maestri della regia cinematografica, testimoniano una rinnovata stagione e il raggiungimento della maturità artistica di Di Caprio, dove in entrambi i lavori riesce ad imporsi sulla scena come mattatore indiscusso, dotato di enorme energia vitale e capacità di adattarsi a ruoli anche non perfettamente calzanti con il suo fisico così elegante e fascinoso.
E ora? Dal 7 luglio sono iniziate le riprese di “Aviator”, il nuovo film di Scorsese che ripropone l’accoppiata Di Caprio- Scorsese dopo “Gangs of New York”.
In “The Aviator” Leonardo interpreta il ruolo di Howard Hughes, un magnate statunitense ricchissimo ed eccentrico, vissuto nella prima metà del XX secolo e divenuto un personaggio leggendario, soprattutto per aver avuto storie d’amore con donne famose e meravigliose come Katharine Hepburn (nel film Cate Blanchett) e Ava Gardner (Kate Bechinsale). Nel cast c’è anche Alec Baldwin e Jude Law.
Miliardario, eccentrico, produttore industriale e cinematografico e inoltre appassionato per il volo.
Pioniere dell’aviazione, pilota e progettista di aerei, nelle sue molteplici attività e interessi stravaganti, Huges fu un personaggio per l’epoca fuori dal comune. Condusse una vita spericolata fatta di sfide impossibili, tanto glamour, sesso e denaro. E allo stesso modo ebbe una fine sui generis, tanto da isolarsi e chiudersi in un isolamento claustrofobico, dettato dall’ossesione per l’igiene e dalla paura paranoica per i germi.
Il film, che si prospetta interessante e avvincente, sarà sicuramente un importante banco di prova per Di Caprio, che sotto l’abile guida del maestro Scorsese, dovrà calarsi nei panni di una delle figure più straordinarie dell’America degli anni ’20 e ’30. Dovrà essere tanto bravo da costruire attorno a sé tutta quell’atmosfera di glamour e mistero, oltre un’aura di eccitazione e brivido.
Il film uscirà negli Usa a dicembre e sarà in Italia nel 2005.
Definitiva consacrazione a grande attore? La prova sul grande schermo e il giudizio della critica attendono dietro l’angolo.