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Il nuovo Stargate
Stargate è tornato. La porta della stelle si apre alle novità. Per l'ottava edizione il programma di La7 si presenta in veste completamente rinnovata. Nuova formula itinerante, nuovi misteri da raccontare e nuovo conduttore, Fabio Tamburini, che abbiamo intervistato

14.05.2003 - Autore: Vanessa Bozzi
Stargate è tornato. La porta della stelle si apre alle novità. Per l'ottava edizione il programma culturale di La7 si presenta in veste completamente rinnovata. Nuova formula itinerante, nuovi misteri da raccontare (e perché no? risolvere), nuovo regista Sergio Colabona e nuovo conduttore,
Fabio Tamburini, 36 anni ex inviato del TG1 prima e del Tg di La7 poi. Abbiamo chiesto a lui di raccontarci le novità di un programma che sempre di più cattura l'interesse del pubblico maschile e femminile senza limiti di età.
Come mai quest'anno Stargate è itinerante?
"Abbiamo cercato di fare il più possibile a meno dello studio perché secondo noi è una buona idea muoversi e sfruttare il mio passato da inviato Stare in uno studio ci sembrava un po' restrittivo per le ambizioni di Stargate?"
Che sarebbero
"Mantenere alta l'attenzione del pubblico puntando su determinati argomenti che non sempre vengono toccati. Questo significa guardare ai fatti non solo da un punto di vista scientifico ma anche alla probabilità che le cose siano andate non dico in un altro modo, ma anche secondo altri schemi."
Per esempio?
"Nella prima puntata (che è stata un po' il collante tra la vecchia serie e la nuova) ci siamo divertititi a raccontare la morte di Tutankamon. Come è morto il faraone più giovane della storia , meno importante ma più noto al mondo? E' stato ucciso? E' morto per un incidente di caccia? Per un accidente di salute? Ci siamo divertititi a mandare in onda un reportage in cui si cercava con tecniche più o meno moderne di trovare l'assassino possibile di migliaia di anni fa. La stessa cosa abbiamo fatto nella puntata su Leonardo da Vinci. Ne abbiamo parlato non solo nel modo in cui Leonardo è noto ai più (esperto di macchine meravigliose, pittore, sculture, l'uomo che unì la scienza a arte e tecnologia), ma abbiamo pensato anche al Leonardo sconosciuto, quello che scriveva da destra a sinistra con la mano sinistra, quello che aveva un comportamento diverso nella vita, muovendosi in quel modo"
Cosa porta in Stargate della sua esperienza di inviato e cronista di guerra?
"La stessa curiosità e la stessa voglia di raccontare le cose che vedo cercando il più possibile di lasciar da parte le opinioni personali. Qui più che prima posso raccontare le mie emozioni.. Se io vado a cercare le luci di Tepotzlan nel cuore del Messico posso raccontare le mie sensazioni. Posso raccontare della gente che filma e fotografa tutte le notti le luci nel cielo del Messico e che secondo me non mente. Poi che cosa siano quelle luci è un altro discorso"