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Il nuovo star system italiano

Il nuovo star system italiano

David Donatello

03.05.2001 - Autore: Valentina Bisti
Il cinema italiano in ripresa? Probabilmente sì, a giudicare dai prodotti che i registi italiani ci hanno regalato negli ultimi mesi. La serata dei David di Donatello ha dimostrato che il cinema di casa nostra ha ancora qualcosa da dire. Ci ha fatto rivivere un pezzo di storia del passato, ci ha raccontato le ansie dei giovani doggi, ci ha fatto ridere, ci ha fatto piangere. Tra un Muccino ancora una volta rivelazione, un più maturo Moretti e un Tullio Giordana alla ribalta lo star system italiano ha puntato i riflettori sui volti degli attori che hanno raccontato queste storie. Personaggi poliedrici, che hanno iniziato, quasi tutti, dallesperienza teatrale e che hanno poi scoperto la strada del cinema. Molti hanno iniziato a lavorare con un Muccino sconosciuto che, grazie al suo Lultimo bacio li ha consacrati attori in grado di seguire il percorso di un cinema che ha bisogno di scoprire nuovi talenti e, soprattutto, nuovi volti. Loro ce lhanno messa tutta e ora che hanno il vantaggio di essere conosciuti e apprezzati da un pubblico sempre più esigente, aspettano nuove proposte di lavoro e cercano di migliorare sempre di più. Intenzionalmente abbiamo puntato lattenzione sugli attori che ancora non hanno avuto il successo di un Stefano Accorsi o di una Stefania Mezzogiorno. Abbiamo deciso di raccontare lansia e la voglia di crescere di protagonisti che, secondo loro, hanno ancora molta strada da percorrere. Claudio Santamaria ha 27 anni, ha iniziato con il teatro e poi, lincontro con Alex Infascelli: in Almost blue ha interpretato il ruolo di un giovane cieco che vive rinchiuso nella sua camera tra la musica e il computer. Un ruolo complesso che ha fruttato allattore romano la nomination come miglior attore ai David di Donatello. Cè poi chi, questo premio lha vinto davvero. Parliamo di Luigi Lo Cascio, interprete di I cento Passi di Marco Tullio Giordana. Anche lui proviene dal teatro e la proposta di recitare in un film è arrivata come una doccia gelata. Ha deciso di fare questa esperienza e ora è indeciso tra le due ugualmente belle strade da precorrere. Tra i volti femminili vogliamo segnalare la bravura di Jasmine Trinca, una ventenne alla prima esperienza cinematografica che ha raccontato in modo iper realistico il dolore di una ragazza di fronte alla morte del fratello nel film di Nanni Moretti La stanza del figlio. Altro volto femminile, già conosciuto dal pubblico televisivo, è quello di Sabrina Impacciatore, comica lanciata da Boncompagni nello show Non è la Rai. Con il cinema ha scoperto una nuova passione e un nuovo modo di fare spettacolo. Sempre dalla grande fucina di Gabriele Muccino arriva un altro volto che è quello si Giorgio Pasotti. Personaggio ancora un po vago, volto ancora poco conosciuto e carattere da forgiare. Chissà se il suo talento verrà apprezzato anche da altri registi.