In una settimana ha incassato oltre 127 milioni di dollari,
guadagnandosi da quattro a cinque stelle sulle più importanti testate
giornalistiche americane. Variety lo ha definito "il film più bello
dell’anno" e, nonostante in Italia dovremo attendere ancora qualche
mese, questo nuovo protagonista è già celebre. La Pixar non ne sbaglia
una e dopo quel capolavoro di “Ratatouille”, riesce ancora a superare
se stessa con “Wall-E”.
Vi presentiamo dunque il robot più simpatico di tutta la storia del
cinema e uno dei più memorabili insieme ad Hal 9000 di Stanley
Kubrick. Questo è Wall-E, acronimo Waste Allocation Load Lifter -
Earth-Class,
l’ultimo robot rimasto sulla Terra nell’anno 2700 con lo
scopo di mantenere pulito il pianeta. Non è certo un gran
chiacchierone, ma sa cos’è l’amicizia (il suo migliore amico è un
piccolo scarafaggio) e imparerà anche a conoscere l’amore. Gli umani
hanno abbandonato il pianeta dopo aver consumato tutte le sue risorse.
Dopo
centinaia di anni di solitudine a fare ciò per cui è stato programmato,
Wall-E scoprirà una nuova ragione di vivere (a parte quella di
collezionare giocattoli) quando incontrerà Eve (Extraterrestial Vegetation
Evaluator), un robot inviato dagli umani ad esplorare la situazione
sulla Terra. La situazione si complicherà quando Eve scopre che Wall-E ha
inavvertitamente trovato la soluzione per salvere il pianeta… tornerà
al più presto da dove è venuta per fare rapporto agli umani. Pazzo
d’amore, Wall-E si metterà alla prova e deciderà di trovare la sua
amata in un’avventura nella galassia… riuscirà il piccoletto a trovare
la sua fidanzata e a farle battere i circuiti?
Il film è diretto da Andrew Stanton, già regista di “Alla ricerca di
Nemo” e fa parte di un progetto che la Pixar
pianificava sin dai tempi di “Toy Story” (il loro primo lungometraggio
ufficiale realizzato nel 1995). Per gran parte della sua durata vi
sembrerà di assistere ad un film muto. Il protagonista, infatti, non è
dotato né di bocca, né di naso, ma riesce comunque ad emettere suoni.
Tutti i lamenti di Wall-E hanno già fatto breccia nel cuore degli
spettatori. “Non c’è bisogno di bocca o naso, si ottiene una
personalità completa coi soli occhi – ha dichiarato Stanton - il
ché significa che gli spettatori penseranno che si tratta di un essere
umano dentro un guscio da robot”. Il regista ha anche ammesso di essere
stato influenzato a livello inconscio da Johnny 5, simpatico robot
cinematografico della serie “Corto Circuito”.
“Gli uomini hanno dimenticato il bello della vita: è questo l’autentico
significato della nostra storia – ha continuato Stanton - Facendo
Wall-E ho ripensato a Tempi moderni di Chaplin e al suo uomo qualsiasi
stritolato dagli ingranaggi industriali. E mentre gli esseri umani si
sono dati a gambe dalla Terra guarda caso è proprio una piccola
macchina che ci consente di apprezzare nuovamente la bellezza del
nostro pianeta.”.
L’animazione è arrivata a risultati sbalorditivi, i personaggi e le
loro storie sono sempre sinceri quanto originali e le risate sono
garantite… in più vengono sempre trattate tematiche tanto importanti
sia per gli adulti che per i bambini (in questo caso la salvaguardia
del nostro pianeta). Questa è casa Pixar, il luogo dove la magia viene
messa su pellicola. L’appuntamento italiano con “Wall-E” è fissato per
il 17 ottobre prossimo. Come sempre assisterete ad un cortometraggio
prima della proiezione. S’intitola “Presto” e racconta la storia di
un prestigiatore ed del suo coniglio ribelle che gli ruba il cilindro
magico… sarà l’inizio dei guai. Un capolavoro in cique minuti!


NOTIZIE
Il miglior film dell'anno?
La critica ne è entusiasta, il pubblico americano continua a riempire le sale per vederlo. Noi dovremo invece aspettare il 17 ottobre, ma la notizia che ci giunge è sempre la stessa: "Wall-E è un capolavoro!"

07.07.2008 - Autore: Simone Godano