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Il mestiere di Olmi

Assoluto protagonista della serata dei David di Donatello è stato il settantunenne regista lombardo Ermanno Olmi che con il suo Mestiere delle armi si aggiudica nove statuette su nove candidature.

David di Donatello

11.04.2002 - Autore: Leonardo Godano
Assoluto protagonista della serata dei David di Donatello è stato il regista lombardo Ermanno Olmi che con Il Mestiere delle armi si aggiudica nove statuette su nove candidature e schiaccia i due giovani rivali Soldini e Piccioni che rimangono a bocca asciutta. Olmi si aggiudica il David per il miglior film e quando gli viene consegnato il David per la miglior regia il settantunenne regista, visibilmente emozionato dedica il premio allo spettatore italiano: Vedendo il box office il cinema italiano è sempre in fondo. Vorrei dire allo spettatore italiano di essere orgoglioso del suo cinema. Perché in tutti i festival facciamo sempre una degna figura. E in alcuni momenti il mondo intero ci ha apprezzato.   Il David alla miglior attrice è andato un po a sorpresa a Marina Confalone per \"Incantesimo napoletano\" che visibilmente commossa ha dedicato il premio ad Eduardo De Filippo.   Giancarlo Giannini si aggiudica il premio come migliore attore protagonista per \"Ti voglio bene Eugenio\".   \"Santa Maradona\" si aggiudica due statuette: quella di migliore regista esordiente a Marco Ponti e quella per la miglior attore non protagonista a Libero Di Rienzo.   Lo show di chiaro stampo italiano (finchè ci sarà la Carlucci a presentare gli Oscar italiani sembrerà sempre di esser allo Zecchino dOro) sta però lentamente intuendo quali sono gli ingredienti necessari alla spettacolarizzazione di un evento. Le scenografie di Dante Ferretti davano un impatto sfarzoso e luccicante a tutta la scena e i balletti in stile Moulin Rouge risultavano godibili. Ma senza grandi ospiti non si tocca il cuore dello spettatore e così sono arrivati Liza e Roberto.   Proprio i momenti migliori della serata sono stati le performance di Liza Minelli che in perfetto stile hollywoodiano ha cantato (live e in maniera sublime) New York New York e il solito show di Roberto Benigni che ha ricordato lo scenografo Danilo Donati recentemente scomparso.