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Il Libano contro Homeland

Al vaglio azioni legali contro lo show da parte delle autorità libanesi, scontente della rappresentazione del paese.

Homeland 2

22.10.2012 - Autore: L. Sanfelice
Homeland manda su tutte le furie le autorità libanesi, fino al punto di spingerle a valutare un'azione legale contro il drama targato Showtime. Questo è quanto riporta la Associated Press dopo aver raccolto le dichiarazioni del Ministro del Turismo, Fadi Abboud, scontento dell'immagine del paese che lo show riflette.

Nei primi episodi della seconda stagione, in particolare in "Beirut is back", la capitale libanese è effettivamente rappresentata come il covo del pericolosissimo Abu Nazir, leader di Al-Qaeda, nella finzione televisiva.
“Questa serie ha molti spettatori, e se promuove il Libano come un Paese non sicuro, il turismo ne pagherà le conseguenze".

Il tema, già piuttosto spinoso, è inoltre aggravato dal fatto che le scene incriminate sono state girate in Israele, paese con cui il Libano, non è certo un mistero, è in pessimi rapporti.

Una donna intervistata da AP a tal proposito ha detto: "Si tratta di un grave insulto. Israele ha distrutto il nostro paese, lo ha invaso e occupato".

A pensarci bene comunque, la visione della serie, non rende un gran servizio nemmeno all'immagine degli Stati Uniti, rappresentati come un paese paranoico e miope.