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Il guerriero mercenario
Prima era una passione poi quando entrai nella Legione Straniera tutto cambio'.

04.02.2003 - Autore: Giuseppe Asaro
GA - Dominiquie, come e\' nata la tua passione per le arti marziali?
DV- Quando ero bambino, alletà di 4 anni poiche\' entrambi i miei genitori lavoravano, mio fratello maggiore mi veniva a prendere all\' asilo e mi portava a lezione di Judo. Per mio fratello era un hobby ma per me divento\' un ossessione a tal punto da trascurare la scuola per dedicarmi completamente ai combattimenti all\' apprendimento ed allo studio di antiche e nuove arti marziali.
All\' età di 9 anni ero già diventato un campione europeo e l\' insegnante di religione contattò la mia famiglia e consigliò ai miei genitori di farmi smettere i combattimenti perche\' instillavano nel mio cuore comportamenti demoniaci e stavano segnando l\'inizio del mio percorso verso l\'autodistruzione.
I miei genitori mi fecero smettere gli allenamenti e come conseguenza rimasi muto per alcuni mesi fino a che un giorno mio padre una sera ritornò a casa dal lavoro ed esaurito dal mio distacco, mi disse: \"Prepara la borsa che ti porto in palestra\"
Da quel momento ogni anno cominciai ad intraprendere una nuova disciplina, Wrestiln Greco Romano, Catch-as Catch-can Wrestling , Karate and Muai Thai.
GA - Come ti e\' venuto in mente di arruolarti non ancora diciottenne nella Legione Straniera?
DV - Un giorno mentre stavo camminando per strada al ritorno dalla palestra sono stato investito da un auto. Un brutto incidente che mi spezzo la gamba sinistra. I dottori mi dissero che nonostante la serietà delle mie condizioni stavo a poco a poco recuperando, ma mi consigliarono di abbandonare i combattimenti perché se fossi stato nuovamente colpito sotto la cinta la gamba si sarebbe nuovamente spezzata.
Ero devastato dalla notizia e completamente depresso. Prova ad immaginare che tutto d\' un tratto la cosa piu importante della tua vita, il tuo amore piu grande ti viene portato via dal destino.
Quando mi ripresi fisicamente comincia ad allenare i militari e la polizia belga dove conobbi un militare che mi sembrava differente dal resto degli altri. Mi disse che era stato nella Legione Straniera e rimasi affascinato dai racconti delle sue avventure.
Decisi cosi di arruolarmi nella Legione Straniera all\'insaputa della mia famiglia, decisamente contraria alla mia scelta di vita.
GA- Come e\' avvenuto il processo di arruolamento nella legione?
DV- Con la gamba ancora zoppicante per un mese intero fui sottoposto ad una lunga serie di esami medici ed interrogatori da parte dell\' Interpol e successivamente fui spedito per training al Castello di Naudry nel Nord Della Francia per 5 mesi di rigido addestramento.
La commissione che valutava i candidati vide che sopportavo lo stress degli addestramenti nonostante la mia gamba non fosse ancora guarita e rimasero affascinati dalla mia tenacia e determinazione a superare e a nascondere la mia menomazione fisica.
Alla fine dei 5 mesi 24 dei 60 partecipanti fu selezionato, e di quei 24, fui selezionato insieme ad altri 4 nel 2^ REP, l\' Unita\' \"Top Para-Commando\" dove diventai un cecchino ed il leader della S/4 \"Distruction Unit\".
Durante le missioni con la Legione Straniera mi innamorai di una nuova disciplina praticata in Brasile, lo Ju Jutso. Ed in Brasile partecipai agli addestramenti con gli MPs una divisione della polizia militare meglio conosciuta come le Squadre della Morte.
Questa divisione paramilitare andava di notte nella favelas ad uccidere i teenager brasiliani che uccidevano e derubavano i turisti.
GA- La legione straniera ti dava l\'opportunita\' di partecipare ad incontri e tournaments?
DV- Assolutamente no. Se sei un guerriero devi assolutamente essere concentrato nelle azioni militari e se sei un atleta devi essere completamente concentrato nella competizione agonistica. Qualsiasi distrazione puo\' costare un prezzo troppo alto.