Buone notizie per il cinema italiano: il senato ha approvato il Decreto Cultura proposto dal Ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Dario Franceschini, pensato per infondere nuova linfa vitale alla produzione cinematografica nostrana. Il decreto estende da 5 a 10 milioni di euro il tax credit per le compagnie di produzione che realizzino nel nostro Paese film italiani o parti di film stranieri utilizzando mano d'opera italiana. L'estensione partirà dal 2015. Inoltre, lo stanziamento per le agevolazioni fiscali al cinema e agli audiovisivi passa da 110 a 115 milioni di euro.
Unito a queste misure c'è anche un tax credit pari al 30% dei costi sostenuti per la ristrutturazione delle piccole sale cinematografiche, sia per quelle in attività che per quelle chiuse. Un atto che dovrebbe contribuire a salvare molti cinema chiusi negli ultimi anni, specialmente a Roma, dove tra l'altro Franceschini ha da poco confermato che lo storico cinema America di Trastevere, chiuso da anni e da tempo occupato, al fine di bloccarne il cambio di destinazione d'uso voluto dai proprietari, resterà un cinema, vista l'importanza storica del locale e degli affreschi di Anna Maria Cesarini Sforza e Pietro Cascella.
Insomma, un deciso cambio di rotta, che dovrebbe dare una spinta positiva alla produzione dopo anni di tagli. “Finalmente anche in Italia ci sono strumenti fiscali adeguati per sostenere la cultura e rilanciare il turismo – il commento di Franceschini – Questa legge abbatte due barriere: quella del rapporto tra pubblico e privato e quella della separazione tra la tutela e la valorizzazione che per troppo tempo hanno monopolizzato il dibattito italiano. Adesso non ci sono più scuse: veniamo da anni di tagli, è arrivato il momento di investire”.