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Il cinema tedesco sbarca a Roma

Il cinema tedesco sbarca a Roma

cinema tedesco

12.04.2007 - Autore: Adriano Ercolani
Dopo il successo di pubblico della prima edizione, lo scorso anno, dal 5 al 9 aprile si terrà a Roma, presso il cinema Barberini, il 2° Festival del Cinema Tedesco. Dopo la parentesi nella capitale, in futuro la rassegna dovrebbe spostarsi anche in altre città italiane, come Milano, Napoli e Palermo. Già molte capitali europee come Madrid, Londra e Parigi, hanno inoltre accolto favorevolmente questa iniziativa, che punta ad estendersi anche in paesi come la Polonia e lAmerica. Alla conferenza stampa di presentazione del festival hanno partecipato, tra gli altri, Leonardo Brescia, delegato della Studio Universal (che collabora alla realizzazione del progetto), ed il presidente della giuria Giovanni Spagnoletti, fino allo scorso anno docente della cattedra di Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma. Proprio Spagnoletti, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha voluto sottolineare come, in un periodo in cui le varie cinematografie nazionali, in Europa, si stanno sempre più chiudendo in sé stesse, finendo col produrre pellicole sempre meno esportabili allestero ( e tra queste ha menzionato anche quella italiana), il caso dellindustria tedesca si presenta come piuttosto particolare, in quanto essa sta cercando di accogliere tra le proprie schiere anche autori di nazionalità differenti: il presidente della giuria, e selezionatore delle opere, ha parlato specificamente di un cinema métisse, un melting pot che questo festival ha voluto evidenziare presentando, tra le altre, le opere del turco-tedesco Fatih Akin, del georgiano Dito Tsintsadze, del greco Filippos Tsitos, tutti registi che hanno avuto la possibilità di girare le proprie storie grazie al finanziamento ed alla produzione tedesca. Ma oltre a questi nuovi autori, la rassegna lancerà uno sguardo anche verso i grandi maestri del passato ancora attivi, ed ecco perciò, accanto alle nuove proposte, anche gli ultimi lavori di autori già affermati come Rudolf Thome e soprattutto Volker Schlondorff. Come ciliegina finale, verrà proposta, in chiusura della manifestazione, una proiezione speciale del capolavoro di Murnau Nosferatu (1921), musicato in sala dal pianista e compositore Aljoscha Zimmermann, dalla violinista Sabrina Zimmermann e dalla violoncellista Pablo Carvalho. Questo sarà sicuramente il momento saliente della seconda edizione di questo festival, che si preannuncia di certo come uno dei maggiori eventi cinematografici della primavera romana.
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