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Il Cavaliere Oscuro

Dalle pagine dei fumetti alle pagine di storia del cinema. Questo è il bellissimo Il Cavaliere Oscuro. D'ora in avanti i film tratti dai fumetti dovranno confrontarsi con questo nuovo Esempio di pellicola di genere. Da oggi nelle sale.

Il Cavaliere Oscuro

23.07.2008 - Autore: Pierpaolo Festa
Christopher Nolan è proprio un genio. Cominciamo questa recensione con la dichiarazione d’amore per un regista capace di riscrivere la storia dei film tratti dalle avventure dei supereroi. Il nuovo film di Batman non è solo quello che molti si aspettavano, è proprio di più. Un gigantesco passo avanti nel genere supereroi/fumetti, di gran lunga superiore al precedente e già ottimo “Batman Begins”.

Il regista è riuscito a creare un poliziesco che ha per protagonisti supereroi e cattivi, una pellicola che a tratti mostra anche punte di horror. Benvenuti a Gotham, dunque, una città che Nolan conosce metro per metro. Ogni angolo cela un pericolo e l’oscurità si è da un bel pezzo levata sui cieli della città, simboleggiata anche dal pipistrello sul Bat-Segnale. Il nostro eroe non è amato all’unanimità dalle masse, ma per molti è piuttosto un’incognita che dà la caccia ai cattivi. Questa volta dovrà vedersela col Joker, l’unico nemico che può tenergli testa, un personaggio il cui unico codice è il Caos, un “mostro” devoto all’autodistruzione che non ha alcuna paura della morte e prova piacere davanti a tutti i tipi di dolore, incluso il masochismo.

Ad interpretarlo, Heath Ledger si annulla totalmente nel ruolo, imboccando una strada diversa da quella presa da Jack Nicholson nel 1989 col film di Tim Burton. Qualcuno in America ha scritto che la performance di Ledger rende quella di Nicholson clownesca, preferiamo non fare paragoni, ma siamo certi che il personaggio dell’attore si piazzerà prepotentemente tra i cattivi di sempre della storia del cinema.

La sceneggiatura, scritta da Nolan insieme al fratello Jonathan, è solida e sorprendente. “Il Cavaliere Oscuro” non è solo il blockbuster che percepiamo nel vedere i trailer, ma il luogo perfetto dove big budget e cinema d’autore si incontrano. Sei anni fa ci pensò Sam Raimi col suo primo “Spider-Man” a fare qualcosa di simile, adesso Nolan supera tutti i suoi colleghi e anche se stesso, impregnando ogni pagina di sceneggiatura con un tono dark che non si era mai visto in un film del genere.

Raimi è rimasto affogato nell’oceano di personaggi nel terzo capitolo dell’Uomo Ragno, questo non succede a Nolan: la sceneggiatura del film distribuisce il giusto spessore tra tutti quanti i personaggi. Ritroviamo il buon Alfred (Michael Caine) che fa da coscienza all’eroe e Morgan Freeman è invece il consulente tecnologico che a tratti osa tuonare contro il suo capo. Gary Oldman è una vera sorpresa: questa volta il suo Commissario Gordon avrà tanto più spazio e lo vedremo anche alle prese con l'azione. Nel ruolo della Bat-Girl Maggie Gyllenhaal è un’avvocatessa decisa a ripulire Gotham. L’unica donna che riesce a far battere il cuore degli eroi.

Sarà contesa tra Batman e Harvey Dent, nuovo paladino della città, interpretato da un Aaron Eckhart in gran forma. L’attore affronta anche la sfida di trasformarsi in uno dei nemici storici del pipistrello nel terzo atto del film… Il suo volto si addice ai toni tragici del personaggio e gli effetti speciali del trucco vi stupiranno. Il resto è Christian Bale, perfetto in questo personaggio tridimensionale (è Bruce Wayne il miliardario accompagnato sempre da bellissime modelle, è Bruce innamorato di Rachel e naturalmente è Batman). Notevole come sempre anche il suo lavoro fisico. In questo mondo in cui tutti hanno una doppia faccia, Joker è l’unico lineare: tutti i momenti in cui Heath è in scena sono totalmente imprevedibili e spaventosi.

Assisterete dunque a 2 ore e 30 di grande cinema, una pagina di storia del grande schermo che supera tutti i test. La parola chiave è perfezione: se il film venisse analizzato sotto tutti i punti di vista, i difetti che si troverebbero sarebbero una manciata e davvero poco notevoli. Questa nuova saga di Nolan non è solo la resurrezione di uno degli eroi più affascinanti di sempre, ma anche la dimostrazione che il cuore del gran cinema made in Hollywood batte ancora e ha sete di originalità. Missione compiuta.