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Il castello nel cielo - La nostra recensione

Torna al cinema uno dei classici di Miyazaki e dello Studio Ghibli, "Il castello nel cielo"

Il castello nel cielo

27.04.2012 - Autore: Marco Triolo
A Tokyo, in cima al Ghibli Museum situato nel quartiere di Mitaka, c'è un roof garden che ospita una gigantesca statua: un robot dalle lunghe braccia e dall'aspetto vagamente scimmiesco. Si tratta di un robot giardiniere, insieme a Totoro una delle figure più iconiche della produzione di Hayao Miyazaki e dello Studio Ghibli. Talmente iconica che la conoscerete anche se non avete mai visto “Il castello nel cielo”, il film da cui proviene. La pellicola, un classico Ghibli del 1986, era già disponibile in home video da Buena Vista, ma ora Lucky Red l'ha redistribuita nelle sale con un nuovo doppiaggio, continuando così la proposta dell'intera filmografia del maestro giapponese.

Il castello nel cielo recensione Miyazaki Laputa - Una scena del film

Che dire di un film vecchio di ventisei anni e già ampiamente visto in Italia? Innanzitutto, che si tratta di un piacevolissimo prodotto per tutta la famiglia, ideale per chi volesse portare al cinema i propri figli per godere di un cartone animato fatto alla vecchia maniera e col sudore della fronte. Ma anche per chi ama iMiyazaki e, pur avendo già visto “Laputa”, se lo volesse rivedere al cinema. I protagonisti Pazu e Sheeta ricordano molto da vicino Conan e Lana di “Conan: Il ragazzo del futuro”, e vivono in una sorta di immaginifico mondo parallelo dove macchine volanti e pirati dell'aria solcano i cieli di una sorta di Europa proto-industriale, alla ricerca della mitica isola fluttuante di Laputa, che nell'antichità ha dominato il mondo col pugno di ferro.

Il castello nel cielo recensione Miyazaki Laputa - Una scena

Le musiche dell'immancabile Joe Hisaishi cullano lo spettatore in un film che, come sempre nella produzione del regista, tratta temi alti e scottanti come il pericolo della guerra, la minaccia del nucleare, l'inquinamento e la distruzione dell'ambiente naturale, ma lo fa con un tono fiabesco e un gusto per i personaggi (irresistibile la Mamma dei pirati) che avvince e appassiona per due ore, senza momenti morti. Con Miyazaki si ride e ci si commuove, si riflette e ci si lascia trasportare sulle ali della fantasia: “Il castello nel cielo” potrà non essere il suo film più imprescindibile, ma è comunque da recuperare.

Il castello nel cielo” è distribuito in Italia da Lucky Red. Per saperne di più, guardate il trailer.